di Diego De Vellis
Sono trascorsi 12 anni da quell’11 settembre in cui l’Occidente riscoprì la sua fragilità, l’attentato al World Trade Center scosse l’America e non solo, molti parlarono di un secondo Pearl Harbour.
Le immagini delle Torri Gemelle colpite dal gruppo terroristico di matrice fondamentalista islamica “al-Qaida” bloccarono l’Occidente davanti al televisore in quel pomeriggio di fine estate. Erano le 14.46 in Italia (08.46 ora locale) quando il primo dei due aerei dirottati si schiantava nel cuore di Manhattan, il mondo incredulo guardava crollare insieme con le Torri tutte le proprie certezze, nessuno si sentì più al sicuro dopo questa tragedia.
L’America pianse circa 3.000 vittime, 2752 persone morirono nel collasso dei due grattacieli, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. In loro memoria questa mattina New York si è fermata per un minuto di silenzio, stessa scena anche nel prato della Casa Bianca a Washington, la cerimonia di commemorazione si è celebrata alla presenza del presidente USA Barak Obama, del suo vice Joe Biden e delle loro consorti.
In questi anni tanto è stato detto, scritto e non solo, molte sono le pellicole che sono state girate sugli attentati, documentari, film e anche una serie televisiva “The Lone Gunmen”. La particolarità di questo telefilm è che il primo episodio è andato in onda il 4 marzo 2001, sei mesi prima dell’attentato dell’11 settembre. Sembra quasi una premonizione, infatti il pilot racconta di un Boeing 727 dirottato da una fazione segreta del governo degli Stati Uniti e pronto a schiantarsi contro il World Trade Center. L’attacco è sventato dai protagonisti della serie che, trovandosi a bordo dell’aereo, riescono a disattivare il pilota automatico pochi secondi prima dell’impatto.
Nella serie il movente è politico e non terroristico, così “The Lone Gunmen” ha contribuito in questi anni ad alimentare le cosiddette teorie del complotto, cioè tutte quelle teorie che si allontanano da quella comunemente accettata e che mettono in dubbio il reale svolgimento dei fatti.
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