Giovedì arriva a Napoli Matteo Renzi, per firmare gli accordi per la bonifica di Bagnoli e la ricostruzione di Città della Scienza.
Centosessanta personalità della politica, della cultura, delle arti, dell’università, promotori di “Noi per Napoli“, moltissimi dei quali accomunati per la verità dall’avere il dente avvelenato con il Sindaco di Napoli de Magistris, come Umberto Ranieri, Riccardo Realfonzo, Sergio D’Angelo, Luigi Nicolais, hanno indirizzato una lettera al premier e che è stata già consegnata al sottosegretario Graziano Delrio.
Nella lettera i centosessanta parlano di una città “in irreversibile declino“, caratterizzata da “una decadenza che viene da lontano”. Vengono richiesti interventi decisi per le periferie, per il porto e per la Terra dei Fuochi. In particolare le attenzioni dei promotori di “Noi per Napoli” si soffermano su Bagnoli, il quartiere su cui doveva rinascere la città e che invece ha rappresentato uno dei più clamorosi fallimenti delle istituzioni degli ultimi decenni, con oltre trecento milioni di euro spesi senza che la bonifica sia mai davvero nemmeno iniziata.