Categories: EventiFocus

Il 28 gennaio alla Fondazione Premio Napoli “Cortocircuiti letterari. Vita-morte: una questione di di dignità”

Martedì 28 gennaio ore 17:30 presso la sede della Fondazione Premio Napoli, in Piazza del Plebiscito, si terrà l’incontro: “Cortocircuiti letterari. Vita/morte: una questione di dignità”.

Un dialogo che prende spunto dai libri “Il canto del castrato”di Giovanna Mozzillo, Marlin editore e “Il tempo di morire” di Eduardo Savarese, Wojtek Edizioni.
Gli scrittori ne discutono con Bruno Moroncini, filosofo e componente della Giuria Tecnica della Fondazione Premio Napoli.
Introduce l’avv. Domenico Ciruzzi, presidente della Fondazione Premio Napoli. Modera la giornalista Armida Parisi e letture a cura di Maria Fenizia.

Il canto del castrato di Giovanna Mozzillo, Marlin editore
È la storia di una duplice travagliata conquista di consapevolezza. Protagoniste due donne, Ippolita e Lucrezia, madre e figlia, appartenenti a una nobile famiglia della Napoli vicereale. La ribellione e il riscatto a cui riusciranno ad approdare costeranno a entrambe un prezzo altissimo, ma consentiranno l’esperienza di una piena e insospettata felicità, resa più esaltante dalla scoperta che voler essere padrone di se stesse costituisce non un peccato ma un diritto. A pilotarle nel non facile processo di liberazione dai condizionamenti cui soggiacciono è ovviamente l’amore. Un amore, in ambo i casi, giudicato inaccettabile dalle convinzioni, dalle convenzioni e dalle “repulsioni” dell’epoca. Perché la madre scopre di amare, riamata, il precettore della prole (un sacerdote che stenta a riconoscersi nei valori della chiesa romana ed è stato conquistato dalla dottrina di Giordano Bruno), mentre la figlia si arrende alla passione di un giovane e celebrato “canterino”, per la sua arte invitato nei palazzi e nelle corti di tutta Europa, ma di umilissime origini e, soprattutto, “castrato”. Sullo sfondo, la Napoli barocca con i suoi riti, le sue perverse certezze e le sue fatali ossessioni, il borgo montano dove i protagonisti cercano scampo quando in città esplode la peste. Il fascino della vicenda è potenziato dall’uso di un linguaggio che, nel riflettere i ritmi della sensibilità e della comunicatività di allora, risulta sempre vivido e trainante e sa trasmettere a pieno i brividi e l’arcana suggestione di un’epoca inquietante e meravigliosa.

Il tempo di morire di Eduardo Savarese, Wojtek Edizioni
C’è un tempo per morire e di morire per ognuno di noi, difficile pensarci e difficile ancor più parlarne, perché di morte non si parla, nonostante sia la fine che attende tutti. Il testo di Savarese, invece, disseziona il tema della morte: prematura, improvvisa, suicidio, eutanasia, nutrizione artificiale, dignità e santità della morte. In un andirivieni continuo tra racconto autobiografico e trattazione saggistica, le pagine di Savarese, con grande levità di toni, pongono dubbi e cercano risposte da una prospettiva che è, insolitamente, al contempo laica e religiosa. “Il tempo di morire” dà un esempio e un contributo concreto a uno degli obiettivi perseguiti dall’autore: la creazione di una cultura della morte.

This post was published on %s = human-readable time difference

Redazione Desk

Questo articolo è stato scritto dalla redazione di Road Tv Italia. La web tv libera, indipendente, fatta dalla gente e con la gente.

Recent Posts

Arriva ‘Piedone – uno sbirro a Napoli’, su Sky dal 2 dicembre

Come annunciato dalle immagini del trailer ufficiale e della locandina appena rilasciati, arriverà in esclusiva…

8 ore ago

In Campania passa la legge che porta De Luca alla terza candidatura

La legge regionale della Campania che consentirà il terzo mandato a Vincenzo De Luca è…

8 ore ago

Napoli, torna Aestetica: tra le novità anche l’intelligenza artificiale

Con oltre 40.000 visitatori attesi, 500 marchi espositivi e quattro padiglioni, la 27ma edizione di…

9 ore ago

Al Trianon Viviani riprende “Esercizi di Fantasia”, la rassegna teatrale per l’infanzia

Al Trianon Viviani riprende “Esercizi di Fantasia”, la rassegna teatrale per l’infanzia realizzata in collaborazione con i Teatrini.…

9 ore ago

Peppe Iodice inaugura la stagione 2024/2025 del Teatro Cilea di Napoli

Una stagione che sarà un viaggio emozionante tra prosa e musica, con spettacoli imperdibili. In…

9 ore ago

Il Teatro Nuovo di Napoli inaugura la stagione teatrale con “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo, per la regia di Domenico Pinelli

Si alza il sipario sulla nuova stagione del palcoscenico partenopeo con un omaggio al grande…

9 ore ago