6 Nazioni, l’Italia sprofonda nell’inferno di Murrayfield. Vince la Scozia 34-10

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Dopo la grande prestazione con la Francia, chi si aspettava la stessa Italia è rimasto deluso. Battere gli scozzesi non era utopia ed invece torniamo a casa con le ossa rotte e il morale a terra. Sconfitta totale quella degli azzurri, pesante sia nel risultato che nella prestazione, nel giorno del 100º cap per Andrea Lo Cicero.

Che gli scozzesi vendano cara la pelle e siano disposti a tutto lo si capisce già dai primi minuti. Gli Highlanders giocano al limite del regolamento, aiutati anche da un arbitro (il sudafricano Payper) troppo permissivo e che dimentica spesso il cartellino giallo nel taschino.

I padroni di casa mettono subito le cose in chiaro, con due calci di Laidlaw e la meta di Visser. Se nel mezzo ci mettiamo la quasi meta di Scott sventata da Botes a due  metri dalla linea si capisce che qualcosa non va. Della squadra capace di mettere sotto la Francia vicecampione del mondo c’è solo l’ombra. Orquera trasforma un calcio e rende meno pesante il parziale: 13-3 nella prima frazione.

Serve la scossa per tentare la rimonta e la scossa non arriva. Ancora Scott schiaccia in meta e Laidlaw trasforma. 20-3. Hogg ne mette un’altra al termine di un’azione che vede Orquera farsi intercettare il pallone a cinque metri dalla linea di meta avversaria e lo stesso Hogg farsi tutto il campo indisturbato. Il solito Laidlaw (nemmeno un errore per lui) trasforma. La partita finisce praticamente qui. Gli azzurri passano dal possibile 20-10 al 27-3.

C’è ancora tempo però per un’altra meta scozzese con Lamont che con la trasformazione di Laidlaw porta il parziale sul 34-3. Una debacle. Con l’orgoglio ci buttiamo in avanti e troviamo l’unica meta della partita con Zanni, su bella giocata di Parisse. Burton trasforma e fissa il risultato sul 34-10.

Dopo essere andati in paradiso solo una settimana fa, torniamo bruscamente con i piedi per terra. Ora l’imperativo categorico è non demoralizzarsi e rimettersi subito in piedi. Tra una settimana arriva il Galles campione in carica, ma che quest’anno è lontana parente del XV capace l’anno passato di compiere il grande slam.

Francesco Monaco