Dal 9 settembre in libreria “Palombella Gloriosa”, un secolo di pallanuoto napoletana raccontata da Pino Porzio

0
345
pino porzio

Un secolo di pallanuoto napoletana scritto dal pluricampione Pino Porzio a quattro mani con lo scrittore Paquito Catanzaro

Dal prossimo 9 settembre, sarà in libreria il saggio Palombella gloriosa. Un secolo di pallanuoto napoletana scritto dal pluricampione Pino Porzio a quattro mani con lo scrittore Paquito Catanzaro, edito da Homo Scrivens nella collana Tempi supplementari.

Un secolo d’oro. Si possono descrivere così i cento anni della pallanuoto napoletana.
Quelli che hanno visto protagonisti i circoli Rari Nantes, Canottieri e Posillipo, tre realtà
sportive che si sono passate il testimone nel segno della vittoria, quella in Italia e in
campo internazionale. E non paghi, questi club hanno fornito al Settebello azzurro
alcuni tra i migliori atleti della storia di questo sport.

Eroi e comprimari che vengono celebrati tra le pagine di un libro scritto a quattro mani
dal pluripremiato campione Pino Porzio e da Paquito Catanzaro. Un volume che si
arricchisce della testimonianza di campioni del calibro di Manuel Estiarte – il Maradona
della pallanuoto – ed Eraldo Pizzo, considerato il più forte atleta italiano di tutti i tempi.
Ad impreziosire il libro anche il ricco apparato fotografico di Pierpaolo Capano, le cui
fotografie sono un libro nel libro, la prefazione del Presidente del Coni Giovanni Malagò
e l’introduzione del giornalista Rai Gianfranco Coppola.

Tutto comincia nell’estate del 1948. L’oro olimpico di Londra ha la cadenza partenopea
di Arena, Buonocore e pure di Bulgarelli, napoletano d’adozione.
Quasi cent’anni di storia e successi in vasca e fuori, tra Rari Nantes, Canottieri e
Posillipo a passarsi il testimone, tra scudetti, coppe, medaglie olimpiche e titoli
mondialiche lanciano Napoli nell’Olimpo della pallanuoto. Un viaggio tra le bellezze di
una città che non vive di solo calcio, che non dimentica gli eroi dell’Olimpiade di
Barcellona ‘92 – celebrandone le gesta trent’anni dopo quell’impresa – e che guarda con
ottimismo al futuro immaginando un rinascimento per la pallanuoto partenopea.

Il libro: «La pallanuoto è nata qui» ripete Porzio. «Più o meno un secolo fa. E in questi cento anni ne sono successe di cose».
Il giovane lo raggiunge. Le guance rosse, lo sguardo timoroso.
«Quindi non vuoi che si racconti della finale vinta contro la Spagna nel ‘92?»

«A quella ci arriveremo, ma per farlo dobbiamo partire da lontano. Direi che l’oro di Londra ‘48 può essere un ottimo punto di partenza».
«Sarà un lavoro impegnativo. Una vera sfida…»
«Che affronteremo insieme».
«Tu il coach, io il giocatore?»
«I ruoli contano poco, l’importante è fare squadra» risponde il pallanuotista. Dalla tasca della giacca sfila un foglio. Un elenco di nomi scritto con grafia minuta e ordinata. «Ognuno di loro ha una storia da raccontare. Vedremo le loro vite intrecciarsi. Spesso ripeteranno nomi e date. Dovremo essere bravi a cogliere ogni volta una sfumatura differente».
«Mettiamoci subito al lavoro» afferma il ragazzo.
«Avrei detto la stessa cosa. Jamm’ bello».

È una storia che fa rima con gloria. Appassionata e appassionante, contorni vividi e toni entusiastici, il vestito ideale per cingere la scintillante tradizione di una città dalla vocazione inequivocabile, sottolineando la bellezza di un’epopea all’insegna dei successi.

La pallanuoto come paradigma assoluto, Napoli come culla ineguagliabile di talento cristallino. Ruota intorno a questo asse magico il racconto che scorre fluido ed emozionante, grazie alla statura dei protagonisti che si alternano sulla scena aiutandoci a esplorare prospettive inedite di pagine di sport indelebili. (dall’introduzione di Giovanni Malagò)

In vent’anni di carriera ho avuto un unico avversario: Napoli. (Manuel Estiarte, pallanuotista oro olimpico Atlanta 1996) La medaglia d’oro di Barcellona ‘92 è un marchio a fuoco che resta tutta la vita. (Franco Porzio, capitano del Circolo Posillipo e oro olimpico Barcellona 1992)

Le sfide alla “Scandone” avevano un fascino unico: non giocavi contro sette avversari, ma contro quattromilasette, cinquemilasette. Facevi fatica a concentrarti ma era meraviglioso essere accolti dagli applausi e ricevere attestati di stima dai tifosi avversari. (Eraldo Pizzo, capitano della Pro Recco e oro olimpico Roma 1960)

Gli Autori:
Pino Porzio. Bandiera del Circolo Posillipo (col quale ha vinto tutto sia in vasca che in
panchina) è tra gli atleti più vincenti della storia della pallanuoto, tanto nei club quanto in
nazionale. È il coach più vincente della storia della Pro Recco, il club più blasonato al
mondo. È tra gli eroi di Barcellona ‘92 e si è laureato Campione del Mondo nel 1994. Ha
ricoperto il ruolo di commissario tecnico del Canada.

Paquito Catanzaro è autore, con Homo Scrivens, di quattro romanzi (tra i quali
L’aritmetica del noi, vincitore del Premio Letterario Subiaco Città del Libro) e una raccolta
di racconti. Ha curato l’autobiografia di Luis Vinicio, Il Leone di Belo Horizonte (2021).
Dirige la collana Tempi Supplementari, coordina il blog Il Lettore Medio ed è tra gli
organizzatori della fiera Ricomincio dai Libri.