La band napoletana dei 99 Posse in questi giorni si trova nell’occhio del ciclone per un concerto, voluto dal Centro Sociale Dordoni, che dovrebbe tenersi il 29 gennaio a Cremona al quale il sindaco del Comune lombardo, Gianluca Galimberti, aveva revocato i permessi dopo gli scontri avvenuti in città. Oggi è ufficiale: il concerto si farà, lo ha deciso la prefettura di Cremona poiché “prendendo luogo in uno spazio privato, non ci sono motivi per impedirlo”. I 99 Posse sono stati invitati dal Centro Sociale Dordoni a tenere un concerto nella loro sede per solidarietà nei confronti di Emilio Visigalli, il militante cinquantenne ridotto in fin di vita durante gli scontri avvenuti domenica 18 ottobre con attivisti cremonesi di CasaPound.
“Non sarà un concerto dei 99 Posse a mettere a ferro e fuoco una città“
Massimiliano Jovine, uno dei membri del gruppo musicale, ha detto la sua sulla pagina Facebook ufficiale dei 99 Posse: “Come si può facilmente evincere riguardando il servizio del tg1 della sera, la mia affermazione è stata malamente tagliata stravolgendone completamente il senso. Io ho dichiarato che il concerto dei 99 Posse di giovedì al Dordoni si terrà regolarmente, perchè, come in altre migliaia di occasioni da oltre venti anni, non è certamente il nostro concerto un momento di violenza o l’occasione per mettere a ferro e fuoco la città di Cremona. I nostri concerti sono frequentati da giovani e famiglie. Il concerto servirà a raccogliere fondi per il prosieguo delle cure mediche di Emilio“.