Usura e violenza, due arresti nel Casertano

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Usura e violenza, due arresti nel Casertano

Due persone sono state arrestate dai carabinieri della stazione di Maddaloni, in provincia di Caserta, e dovranno rispondere, in concorso tra loro, dei reati di lesioni personali aggravate, usura e porto di armi atte a offendere.

 

Dei due arrestati per usura e violenza, uno è in carcere e uno ai domiciliari

Gli arresti, come riporta askanews, uno in carcere e uno ai domiciliari, sono scattati al termine di una inchiesta scaturita dalla denuncia della vittima, un meccanico trentacinquenne di San Felice a Cancello, dopo un ricovero presso l’ospedale di Maddaloni dove, accertata la “frattura pluriframmentaria della rotula destra”, era stato sottoposto a intervento chirurgico. Le indagini dei militari hanno ricostruito la dinamica del pestaggio. La vittima era venuta a conoscenza del furto di materiale elettrico da parte di un impiegato della ditta Lighting Tec srl che temeva di essere denunciato e di perdere il posto.

Il responsabile del furto ha sfruttato anche la circostanza per cui un suo parente aveva prestato 3mila euro al meccanico con un tasso d’interesse mensile del 15% e annuo fino al 180%, al punto che nell’arco di due anni era stato costretto a pagare all’usuraio una somma di 10.700 euro con gravi conseguenze sulla sua situazione economica. A perpetrare l’aggressione lo stesso usuraio, il nipote e autore del furto e un minore. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip della Procura di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della Procura. L’usuraio è ora in carcere, il nipote e impiegato è ai domiciliari. La posizione del minore è al avaglio del Tribunale per i minori di Napoli.