Napoli sarà la prima città in Italia a dire addio a Equitalia dando vita ad un soggetto pubblico che gestirà, in modo innovativo il rapporto tra Comune e contribuenti per il recupero dei tributi locali. Dal prossimo mese di maggio, come riporta askanews, sarà attiva in città “Napoli riscossione”, un organismo che sarà in grado di occuparsi di una parte delle entrate comunali avendo come obiettivo quello di far scomparire progressivamente Equitalia nelle riscossioni di pertinenza dell’amministrazione: dalla tassa sui rifiuti fino alle multe. “Napoli riscossione” punta ad una maggiore collaborazione con i cittadini non solo migliorando l’informazione ma anche facendo una distinzione tra gli evasori abituali e i napoletani normalmente in regola con il versamento dei tributi puntando alla riduzione dei costi di gestione. Si punterà anche ad incrementare la platea dei contribuenti tentando, in questo modo, di abbassare le tasse. Secondo le previsioni elaborate dall’amministrazione comunale già nel 2016 si avranno effetti positivi sulla Tasi che sarà mediamente più bassa rispetto al 2015.
L’apertura di sportelli operativi in tutte le municipalità e un indirizzo di posta elettronica certificata sulla quale ricevere informazioni e avvisi delle scadenze per le tasse da pagare rappresentano alcune delle novità previste da “Napoli riscossione”. La società si occuperà anche del recupero delle entrate tributarie ed extra tributarie come i fitti mercatali, le rette degli asili nido, i contributi della refezione scolastica e il canone di occupazione di suolo pubblico.
“Napoli sarà ancora una volta all’avanguardia – ha detto il sindaco Luigi De Magistris – avremo più semplificazione, trasparenza e chiarezza stabilendo un rapporto diretto tra Comune e contribuenti, avendo meno evasione e meno tasse”. “Noi sindaci siamo stati i firmatari delle cartelle esattoriali di tasse che – ha sottolineato – decidono governi e Parlamento. Noi mandiamo solo la cartellina e una parte delle tasse le intasca il governo centrale. Vogliamo essere autonomi, creare la nostra finanza pubblica e applicare la Costituzione”.