La vita dei camorristi di Scampia: party vip con donne dello spettacolo

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Dai verbali di sei collaboratori di giustizia, depositati in questi giorni agli atti dell’inchiesta sulle ramificazioni del clan degli “Scissionisti” Amato-Pagano, viene fuori la ‘Dolce vita’ dei camorristi di Scampia, che organizzava feste private con le show girl più in voga del momento.

Stando ai racconti del pentito Biagio Esposito, il boss Raffaele Stanchi detto “Lello Bastone”, ucciso nel 2012, oltre ad essere uno dei più noti boss della droga, amava e frequentava il mondo dello spettacolo, tanto che Esposito sostiene che egli era un amico del regista del film ‘Gomorra’, Matteo Garrone. Sempre secondo il pentito, senza il suo aiuto, girare il film a Scampia sarebbe stato difficile.

Esposito rivela anche che Stanchi un giorno gli aveva proposto di andare con lui ad assistere alla trasmissione condotta da Pupo e Valeria Marini ‘I Raccomandati’. Ma che lui rifiutò per non essere ripreso dalle telecamere. Ma racconta anche che Stanchi, grazie alla sua amicizia con Garrone, e approfittando della presenza della trasmissione ‘I Raccomandati’ a Napoli, sarebbe riuscito ad ottenere che la Marini andasse a far visita al padre gravemente malato. E sempre tramite Garrone, Stanchi poteva recarsi a Milano da una persone per conoscere donne vip e dello spettacolo.

La festa mai organizzata con Aida Yespica

Quando la notizia arrivò a Cesare Pagano, uno dei capi degli Scissionisti, quest’ultimo chiese di poter organizzare un party con Belen. Un regalo per il narcotrafficante Mario. Esposito racconta che Stanchi si recò allora a Milano e torno a Napoli con un album con sei-sette foto di donne dello spettacolo. Belen non era disponibile e alla fine chiesero Aida Yespica, ma non si fece più nulla, dice Esposito, che afferma anche: “A Stanchi fu detto, da questa persona di Milano, che Aida e Barbara stavano sempre a casa di Berlusconi”.

Il book è stato visto anche dal pentito Luca Menna, che dichiara: “Stanchi disse che la persona di Milano gli aveva detto che bisognava organizzare una festa in una villa a cui avrebbero partecipato le ragazze che noi avremmo scelto dal book fotografico. Le ragazze sarebbero state pagate dai 10 mila ai 20 mila euro per una serata”. Quella festa però non ci fu mai e il book non è stato mai trovato.

Un altro collaboratore di giustizia, Carmine Cerrato, classe ’76, ha dichiarato invece che Fabrizio Corona partecipò “alla festa di 18 anni della figlia di Elio Amato. Mia moglie mi disse che in quell’occasione Corona fece uno stri-tease”.