Zaza affonda il Napoli, azzurri superati in vetta dalla Juventus

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Zaza affonda il Napoli, azzurri superati in vetta dalla Juventus

Un gol di Simone Zaza a tre minuti dalla fine, complice una deviazione di Albiol, consente alla Juventus di battere il Napoli e di portarsi per la prima volta al comando della classifica da sola. I bianconeri non erano primi dall’ultima giornata dello scorso campionato e coronano un inseguimento durato sette mesi coronato da quindici vittorie consecutive, a -2 dal record assoluto dell’Inter. Il Napoli esce comunque a testa alta dallo Stadium, la squadra di Sarri ha giocato un’ottima partita mancando forse soltanto in fase di conclusione dove il capocannoniere del campionato Higuain è stato praticamente annullato dalla attentissima difesa della Juve. Partita  molto tattica e non bellissima, decisa alla fine da un episodio che ha spezzato l’equilibrio quando ormai era troppo tardi per rimediare. Ora inizia un altro campionato, con le coppe alle porte, la Juve dovrà tenere a bada il tentativo degli azzurri e perché no anche della Roma di soffiarle di nuovo il primato. Si prospetta una volata scudetto entusiasmante.

Novità dell’ultima ora in casa Juventus: Allegri recupera Khedira e lo manda in campo dal primo minuto al fianco di Marchisio e Pogba a centrocampo. Il tecnico bianconero schiera un 4-4-2 con Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci ed Evra davanti a Buffon. A metà campo Khedira, Marchisio, Pogba e Cuadrado, in avanti Morata e Dybala. Nel Napoli Sarri schiera la formazione titolare con il tridente offensivo composto da Insigne, Higuain e Callejon. Serata fredda, Juventus Stadium tutto esaurito. Non ci sono tifosi del Napoli nel settore ospiti per le disposizioni delle autorità di pubblica sicurezza. Ma sono comunque tanti i sostenitori azzurri presenti nei vari settori.

La partita inizia con un primo quarto d’ora di sostanziale equilibrio, con le due squadre molto aggressive in campo e pronte a pressare e raddoppiare sempre sul portatore di palla. La gara vive così su delle fiammate dei singoli, è di Cuadrado il primo tiro in porta della gara centrale fra le braccia di Reina. Al 19′ tentativo di Pogba dai 35 metri su punizione, con palla che non di molto alla sinistra dell’incrocio dei pali della porta di Reina. Il Napoli manovra meglio anche se non riesce a pungere, Juve imprecisa negli appoggi a centrocampo soprattutto con Marchisio ma molto concentrata in difesa con Buffon di fatto inoperoso nella prima mezzora. Poidoppia occasione per il Napoli: prima Bonucci anticipa con una provvidenziale deviazione in angolo Higuain su cross di Hysaj, poiBuffon è miracoloso nel respingere una conclusione in mischia da posizione ravvicinata di Albiol. Nel finale si rivede la Juve con un destro da fuori area di Marchisio deviato e parato da Reina.  Al 39′ i tifosi bianconeri della curva sud hanno esposto un mega striscione con la scritta +39 in ricordo delle vittime dell’Heysel. Probabile sia una risposta ad una tifosa del Napoli che nei giorni scorso sui social network aveva inneggiato alla tragedia della finale di Coppa dei Campioni del 1985 fra Juventus e Liverpool quando morirono 39 tifosi bianconeri.

Secondo tempo che inizia con il Napoli subito pericoloso con Insigne, che va via sullo stretto a un difensore bianconero e quasi dalla linea di fondo impegna Buffon con un tiro-cross. Risponde subito la Juve con un’occasione fallita da Evra che spara alle stelle di destra un assist volante di Khedira su cross di Marchisio. Al 51′ Allegri è costretto a togliere il dolorante Bonucci e inserire Rugani al centro della difesa. Il centrale bianconeri si era fatto male al ginocchio nel primo tempo dopo uno scontro fortuito con un compagno. Il Napoli da l’impressione di  crescere con il passare dei minuti, allora Allegri per dare una scossa alla squadra manda in campo Zaza al posto di un impalpabile Morata. Proprio da una palla rubata di Zaza a Koulibaly inizia una lunga azione manovrata della Juventus che porta Dybala a calciare di sinistro tutto solo in area, su assist di Pogba, con palla che termina però alta sulla traversa.  La partita vive su un tatticismo estremo, quasi impossibile per le due squadre trovare varchi nella retroguardia avversaria. Puntuale a venti dalla fine nel Napoli la staffetta fra Insigne e Mertens. All’80’ c’è il secondo vero tentativo del Napoli con un sinistro dalla distanza di Callejon di poco alto. Nel finale Allegri da l’impressione di volersi accontentare dello 0-0 togliendo a sorpresa Dybala e inserendo Alex Sandro per rinforzare la mediana lasciando di fatto Zaza come unica punta. E’ la mossa che invece decide la partita: su un colpo di testa del neo entrato brasiliano, Evra serve Zaza al limite dell’area. L’attaccante lucano controlla la palla e con un sinistro micidiale batte Reina complice una deviazione di Albiol. Esplode lo Stadium, Sarri prova a correre ai ripari inserendo Gabbiadini per Allan ma ormai è troppo tardi. (LaPresse).