Fiorentina Napoli 1-1, Alonso ed Higuain fanno la gioia di Juve e Roma

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Non sappiamo se il calcio è lo sport più bello, ma Fiorentina Napoli 1-1 è sicuramente la partita più bella del calcio da molto tempo a questa parte. Un pari giusto perché dopo il gol di Marcos Alonso e la pronta risposta di Higuain, da un lato i viola colpiscono due legni nel primo tempo, mentre nella ripresa il Napoli ha 3 occasioni nitide per vincere.

Fa tutto Alonso

Maurizio Sarri schiera la squadra titolare, nei viola la sorpresa è Mati Fernandez al posto di Bernardeschi. I primi minuti sono giocati tutti da Alonso, o quasi: al 6′ minuto lo spagnolo è bravissimo ad insaccare di testa su calcio d’angolo, mentre pochi secondi più tardi è colpevolmente goffo nel disimpegno, Higuain ringrazia e segna il gol numero 25 in 27 partite. I padroni di casa però non subiscono il contraccolpo ed anzi riprendono a macinare gioco, Tello è una zanzara che Ghoulam non riesce a vedere, figuriamoci a fermare. Così al 32′ ecco arrivare una clamorosa occasione: Koulibaly sbaglia un retropassaggio e Kalinic conclude a botta sicura dopo una galoppata di 20 metri, trovando però la traversa. Nominato da De Laurentiis quale miglior attore protagonista dell’anno scorso, dovrà fare di meglio per aggiudicarsi la statuetta di Re di Napoli.

Ancora (s)fortuna

Chi invece è in forma è Tello, che dopo l’ennesimo dribbling, rientra sul sinistro e tira a giro, colpendo di nuovo il montante: il tutto eludendo arbitro e guardialinee sulla sua pur evidente posizone di offside. Il Napoli nel primo tempo non produce molto, se non un colpo di testa di Hamsik debole e poco angolato, che Tatarusanu non fatica a bloccare. C’è tempo ancora per un’altra occasione, ancora per la Viola: Badelj raccoglie un rimpallo al limte dell’area e sfiora il palo calciando di destro in diagonale. Il Napoli sembra aver esaurito il credito con la fortuna accumulato nelle ultime partite. La partita però è nel complesso bella e lo sarà per tutto il match, con un dato su tutti: è l’incontro con il maggior numero di passaggi effettuati e solo che non l’ha vista parlerà di sterile tiki-taka.

Ripresa Azzurra

La ripresa vede gli ospiti decisamente più grintosi e a poco a poco conquistano campo e sicurezze: al 58′ Tatarusanu è doppiamente miracoloso, sventando prima il diagonale di Callejon da due passi e poi la ribattuta del Pipita, con un balzo degno di un puma. Cominciano i cambi: David Lopez per Allan, Bernadeschi per Mati Fernandez. Le squadre si fanno leggermente più lunghe ed il pressing, soprattutto quello fiorentino, è meno efficace. A 15′ dalla fine Sarri si gioca la carta Mertens: il belga nei pochi minuti concessigli riesce ad essere comunque incisivo. Nel finale il Napoli consolida la superiorità nella seconda frazione e sfiora di nuovo il gol, stavolta con Insigne (servito da Gabbiadini, entrato negli ultimi 5′), che di sinistro trova ancora una volta un ottimo Tatarusanu.

Un pareggio che fa contente soprattutto Juventus e Roma, ma che nel complesso può stare bene agli azzurri visti i rischi corsi nel primo tempo ed il distacco, tutto sommato, ancora contenuto dai bianconeri, con un calendario decisamente più agevole dopo un febbraio da giro della morte.