Ritrovato a Tolosa il Caravaggio napoletano ritenuto perduto

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Ritrovato a Tolosa il Caravaggio napoletano ritenuto perduto

A Tolosa è stato ritrovato un Caravaggio originale. 

La scoperta risale al 2014, ma solo l’altro ieri il dipinto è stato mostrato per la prima volta, a Parigi.

Il dipinto, trovato tra cianfrusaglie in occasione di un controllo idrico in una proprietà privata, sarebbe stato realizzato dal famosissimo pittore a Napoli, tra il 1600 e il 1610, da dove sparì misteriosamente nel XIX secolo.

Si tratta di un olio su tela che rappresenta Giuditta che decapita Oloferne.

Gli esperti non hanno dubbi: dagli studi finora effettuati sul dipinto ritrovato è indubbia la mano di Michelangelo Merisi, il Caravaggio.

L’avventura del dipinto ritrovato di Caravaggio

Il tema biblico è caro al Caravaggio. Quella ritrovata a Tolosa non è infatti l’unica opera con questo soggetto. Esposta a Palazzo Barberini a Roma c’è un’altra tela del pittore milanese rappresentante lo stesso momento.

Nelle lettere dell’epoca (1600-1610) si legge inoltre di una seconda opera che sarebbe arrivata proprio a Tolosa al seguito di un ufficiale dell’esercito di Napoleone, un antenato degli attuali proprietari.

Duecento anni prima era stata portata via da Napoli dall’amico di Caravaggio, Louis Finson. A dare una certa sicurezza riguardo all’attribuzione è la copia dell’epoca realizzata proprio da Louis Finson, appartenente alla collezione del Banco di Napoli ed esposta a Palazzo Zevallos.

In attesa dell’attribuzione ufficiale, il Ministero della Cultura francese ha disposto che la tela non esca dal territorio nazionale. Gli esperti del Centro di ricerche e restauri dei Musei di Francia sono guidati da Eric Turquin, a capo del team.