Così il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, in conferenza stampa dopo la sconfitta con il Napoli: “Solo mea culpa, il responsabile maggiore è stato il sottoscritto. Meglio prendere 6 gol che 1, così capiamo da qui alla fine cosa può succedere se abbassiamo la tensione. Le voci sulla Nazionale non ci hanno influenzato minimamente, chiaro che Destro ci manca, speriamo di averlo presto ma non sarebbe stato lui a cambiare il trend della gara di stasera. Abbiamo ancora punti da fare per garantirci la presenza in Serie A, chi non mi dimostrerà di avere la giusta voglia starà fuori dal campo”.
E dire che all’andata le cose andarono molto diversamente: “In questi giorni ho fatto vedere come abbiamo interpretato la partita un girone fa, siamo stati alti, propositivi, efficaci nei tackle, stasera siamo partiti sconfitti, è bastato guardare la prima palla che abbiamo buttato in fallo laterale mentre potevamo giocarla bene. È un cazzotto in faccia che spero ci svegli. A me non piace aver paura, dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze, avere paura di retrocedere non aiuta, serve avere coscienza dei propri mezzi”.