Nasceva oggi, il 24 maggio del 1900, il grande e indimenticabile Eduardo De Filippo, drammaturgo, regista, attore, sceneggiatore e poeta. Ed è proprio in occasione della sua nascita che, Rai Storia, ha deciso di omaggiare l’attore e poeta, ricordando la sua vita, la sua arte, ciò che di sacro ha regalato al teatro del ‘900 come suo più grande esponente.
Ricordato ancora oggi, a 116 anni dalla sua nascita, come uno dei più grandi artisti ed intellettuali del Novecento, è stato autore di numerose opere teatrali da lui stesso messe in scena e interpretate e, in seguito, tradotte e rappresentate da altri anche all’estero. Autore prolifico e versatile, lavorò nella sua lunga carriera anche nel cinema con gli stessi ruoli ricoperti nell’attività teatrale. Fu nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Fu anche candidato per il Premio Nobel per la letteratura.
Eduardo De Filippo: Una vita per il teatro
A soli quattro anni, il figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta e Luisa De Filippo, viene condotto per la prima volta su un palcoscenico, portato in braccio da un attore della compagnia di Scarpetta, Gennaro Della Rossa, in occasione di una rappresentazione dell’operetta La Geisha, al Teatro Valle di Roma. De Filippo si unì alla compagnia dei fratelli Peppino e Titina e alla morte di quest’ultima, dopo il litigio con Peppino, formò la compagnia “Il Teatro di Eduardo“. Portò in scena grandi opere quali: “Napoli Milionaria“, “Filumena Marturano“, “Questi Fantasmi“.
Eduardo morirà il 31 ottobre del 1984 e queste saranno le sue ultime parole:
E’ stata una vita di sacrifici e di gelo! Così si fa il teatro! Così ho fatto. Ma il cuore ha tremato sempre tutte le sere! E l’ho pagato, anche stasera mi batte il cuore e continuerà a battere anche quando si sarà fermato.