Quello avvenuto ieri a Palazzo Chigi tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è stato “un incontro importante“, “proficuo e di grandissima rilevanza istituzionale” nel corso del quale il primo cittadino di Napoli ha portato sul tavolo i dossier che riguardano la città continuando a difendere “l’autonomia politica” senza “fare passi indietro” circa la cosiddetta cabina di regia su Bagnoli. A riferire quanto avvenuto nelle oltre due ore di colloquio a Roma è lo stesso de Magistris, nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale.
Luigi de Magistris: “Erano due anni che chiedevamo un incontro”
“Erano due anni che chiedevamo un incontro – ha ricordato – e quello di ieri è anche frutto di un’attività diplomatica con i vertici dell’Anci perché non si tratta di una diatriba tra Matteo Renzi e Luigi de Magistris, ma di un incontro non più procrastinabile tra il presidente del Consiglio e il sindaco della terza città d’Italia“. Il primo cittadino ha poi fatto riferimento al colloquio svoltosi la scorsa settimana tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Villa Rosebery, dopo il quale c’è stata una telefonata e una convocazione da parte dello stesso De Vincenti. “Si è entrato nel merito del Patto per Napoli, delle Vele, di Bagnoli e dei fondi europei e si è percepito – ha raccontato de Magistris – lo straordinario, rilevante e competente lavoro che questa città ha fatto in questi cinque anni. Ci siamo detti anche cose dure, ma l’importante è parlarsi e il governo ha compreso che non ci sono barricaderi o personaggi improvvisati“.