I pm Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis, che con il procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso coordinano l’inchiesta sull’omicidio dell’ingegnere Vittorio Materazzo, hanno conferito l’incarico per la consulenza informatica. Il consulente tecnico dovrà esaminare computer, telefonini e pen drive della vittima e dell’unico indagato, Luca Materazzo, fratello dell’ingegnere e imprenditore napoletano ucciso sotto casa, in viale Maria Cristina di Savoia, con numerosi colpi di coltello il 28 novembre scorso da un uomo con il volto coperto da un casco da motociclista.
Ingegnere ucciso: computer e pen drive trovati nelle due abitazioni
In particolare l’esperto dovrà lavorare su un computer e 4 pen drive rinvenuti nell’abitazione dell’ingegnere e sul cellulare che aveva con sé quando fu aggredito nonché su un 4 pen drive e un personal computer sequestrati dalla polizia nella abitazione di Luca Materazzo. All’incontro con i magistrati hanno partecipato anche i legali dell’indagato, Gaetano e Marialuigia Inserra e il legale della vedova, Luigi Ferrandino.