Di recente il quartiere Duchessa è stato teatro dell’ennesimo fatto di cronaca nera in città, dove come spesso accade non sono mancati i proiettili a far tremare di paura i cuori della gente onesta di Napoli. Nei giorni scorsi, come ricorderete, fu ferita una bambina, dopo una sparatoria nata alcuni discussioni fra chi nel quartiere vuol dettar legge e ambulanti di colore. Un senegalese, che ha osato dire no al pizzo, doveva essere punito, ma di mezzo c’è finita anche una povera ragazzina di appena dieci anni, che per fortuna non ha riportato nessuna ferita seria.
Giorni dopo tale episodio, fra i vari intervistati dalla tv nazionali, c’era anche Ciro Scarciello, che non ha avuto paura di dire chi fossero quei ‘bravi’ ragazzi che quel giorno avevano aperto il fuoco davanti alla sua salumeria. Nell’intervista, il salumiere che ha detto e dice tutt’oggi no al pizzo e no alla camorra, lanciò un messaggio diretto verso le istituzioni, invitandoli ad agire, di fare qualcosa di concreto per risanare il quartiere da questo cancro.
Ciro Scarciello oggi però è solo. Solo contro chi ora ha puntato il dito contro di lui. Di recente infatti qualcuno ha rotto il vetro del bancone della sua salumeria. Il tutto è stato ripreso in un video di Luigi Leonardi. E ora le persone hanno anche timore di andare a comprare da lui o forse gli sarà vietato. Solidarietà per Ciro, ma sopratutto non lasciamolo solo, ne noi ne le istituzioni, che la sua salumeria in via Maddalena 36 possa essere presa d’assalto da gente onesta, pronta a dire no a chi questa città la maltratta.