Ancora un evento per omaggiare il grande Totò, il Principe della risata scomparso il 15 aprile del 1967. Questa volta saranno i geologi a rendere onore all’uomo e all’artista figlio di Napoli, e mai dimenticato, con un evento che si inserisce nel fitto programma organizzato per il cinquantenario della sua scomparsa. Ed è così che il cinema dell’immenso Totò incontra la scienza venerdì 19 maggio presso il Vulcano Solfatara, che fu set del film ’47, il morto che parla’ del 1950, diretto da Carlo Ludovico Bragaglia, a Pozzuoli con il #TotòSolfataraDay.
Il cinema di Totò incontra la scienza
Arte, cinema, poesia, grandezza e scienza sono pronte quindi ad incontrarsi per ricordare ancora l’uomo e l’artista le cui ultime parole furono “Mi sento male, portatemi a Napoli“. Ed è proprio quella stessa Napoli che continua a rendergli omaggio e, ancora una volta, lo fa in modo speciale. Per il cinquantenario della scomparsa di Antonio de Curtis, in arte Totò, i geologi della Campania hanno creato un evento che permetterà a chi ne prenderà parte, di scoprire attraverso quali passaggi il Vulcano Solfatara ha assunto il suo aspetto attuale, tutto con il contributo dei geologi del Consiglio dell’Ordine e dei docenti dell’Università Federico II (Dipartimento di Scienze della Terra).
Alla scoperta della Solfatara, dei suoi cambiamenti, alla scoperta di quel vulcano che, proprio negli ultimi tempi, sembra aver dato segnali di risveglio, con Totò come protagonista. Le scene del film saranno replicate in quegli stessi luoghi della Solfatara dove venne ambientato l’Inferno con performance degli attori Danilo Piscopo, Gabriele Gigante, Jenny Del Prete e Noemi Perfetti.