”A Napoli non ci sono scorciatoie. Devi essere bravo e basta. Non possiamo tirarci indietro ci siamo dentro fino al collo”: lo dice il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti alla vigilia della partita contro il Napoli al San Paolo, rispondendo ai tifosi sui social prima della conferenza stampa. ”Partite come questa – continua – possono creare un’ubriacatura. E’ meglio tenere i piedi per terra. Abbiamo iniziato abbastanza bene. Quando arrivi all’Inter sai dove inizi ma sai anche che devi lavorare tutti i giorni”.
“I nostri calciatori – afferma – ne hanno già dati di esami. Se siamo a questo punto vuol dire che abbiamo studiato molto e che siamo pronti a questo confronto. Il Napoli è uno spot per il calcio, una squadra forte che non concede nulla. Se Sarri avesse continuato a lavorare in banca sarebbe diventato ministro dell’economia, visto come allena”. Il tecnico nerazzurro, inoltre, risponde ironicamente a chi definisce l’Inter una squadra che ha goduto fin qui di molta fortuna: “Sono uno che ha il vento a favore. Ho fatto la vita vestendomi da figlio di Ilva e Carlo, i miei genitori, e so di essere fortunato al di là del calcio. E comunque ho più fortuna di quanto si sia visto finora”.
“Siamo nelle condizioni di giocarci la partita ad armi pari. Loro hanno giocato in Champions, ma noi saremo gli stessi di domenica. Noi siamo costruiti in maniera perfetta per quella che è la nostra corsa”. “Loro sono belli – continua il tecnico – ma sono anche concreti. Però noi ci stiamo attrezzando, le cose migliorano di vola in volta, lo scalino fatto in avanti o il balzo fatto ci permetterebbe di accorciare le differenze con loro. Quanto fatto finora sé merito di tutti, siamo una grande squadra in cui ognuno conta uno”.