Presso la Libreria Raffaello di via Kerbaker, Vomero (NA), Paolo Tricoli ha presentato il suo ultimo lavoro editoriale “Letture e persone, smarrite”, edizioni New Book – Rovereto.
BIOGRAFIA PAOLO TRICOLI
Nato a Napoli nel febbraio del 1950, laureatosi in Giurisprudenza nel 1972, nel 1974 si trasferisce a Roma dove lavora quale funzionario direttivo presso un ente pubblico. Sposatosi nel 1976 vive nella capitale per tre anni. Alla fine del 1977, ancora per lavoro, si trasferisce a Rovereto in Trentino dove vive attualmente. Pubblica nel 2014 il suo primo romanzo “Informazioni sulla vita e sulla morte del povero Vincenzo” edito da New Book di Rovereto. Questa è la sua seconda opera narrativa.
SINOSSI- LETTERE E PERSONE, SMARRITE
La storia è ambientata a Napoli negli ultimi mesi del 1999.
Quell’anno fu emblematico perché molti, un po’ in tutto il mondo, temevano che, allo scadere della mezzanotte del 31 dicembre, i computer sarebbero impazziti non riuscendo a “recepire” la data del 2000, così provocando disastri nucleari e simili, e di conseguenza la fine del pianeta.
Questo è solo lo sfondo storico del libro che narra di come un fatto particolare, un inciampo imprevisto, un accadimento della Storia possa sconvolgere la tranquilla vita di una famiglia napoletana, tanto da far temere il dissolversi del piccolo mondo intorno al quale essa è stata costruita in apparente armonia e tranquillità.
Questo è il filo conduttore, la similitudine che fa da concetto ispiratore del romanzo.
La famiglia in questione è la famiglia Palmieri costituita da tre fratelli tra i 50 e i 60 anni ( Rita e Domenico sposati e Cristina, nubile e irrequieta oncologa) e una madre ultra-ottantenne, Giovanna. Una famiglia di estrazione piccolo-borghese con nonni medici e professori.
Il marito di Giovanna, Alberto, è morto, ormai, da quasi 40 anni.