Napoli , 5 dic. (askanews) – Sarà una prima nazionale, “The Minister’s black veil” di Romeo Castellucci con Willem Dafoe, la ‘ciliegina sulla torta’ della seconda edizione di “Quartieri di Vita”, festival di formazione e teatro sociale realizzato con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival. Iniziativa che, quest’anno, è inserita tra i progetti speciali del Mibact. Liberamente ispirato alla parabola di Nathaniel Hawthorne, “The Minister’s black veil” debutterà mercoledì 20 dicembre (repliche il 21 e 22) nel Museo Diocesano Donnaregina Vecchia di Napoli.
L’ampio programma del Festival (14 progetti che si snodano in luoghi significativi di Napoli e di tutta la Campania dall’8 al 22 dicembre prossimi) è stato illustrato oggi dal presidente Vincenzo De Luca e dal direttore artistico Ruggero Cappuccio. A precedere gli spettacoli veri e propri ci saranno da due incontri con gli studenti delle Università napoletane (il primo all’Orientale, mercoledì 6 dicembre, ore 10,30 e ore 12,30; il secondo alla Federico II giovedì 7 dicembre ore 12,30). “Vivremo un’edizione straordinaria, per temi e contenuti” il commento del governatore che punta soprattutto a valorizzare l’evento clou della masterclass alla Sanità con Willem Dafoe, protagonista dell’opera di Castellucci”. Numerosi i luoghi che vedranno esibizioni e spettacoli: Bagnoli, San Giovanni a Teduccio, la Sanità, Forcella (tra i quartieri partenopei), ma anche Castel Volturno, Salerno, Mugnano, Avellino, Solofra, Caserta. “Intendiamo allineare le piccole esperienze individuali alle dinamiche dei grandi rivolgimenti globali – sottolinea Cappuccio – creando processi di formazione capaci di garantire rapporti di studio tra giovani a rischio e maestri della scena nazionale ed internazionale”. Dal canto suo il presidente della Fondazione Campania dei Festival Luigi Grispello evidenzia come la seconda edizione di “Quartieri di vita” confermi “il ruolo di istituzione culturale della Fondazione impegnata, con il fondamentale sostegno della Regione Campania, nella diffusione di attività di spettacolo rivolte non solo al territorio urbano, ma anche a quello periferico, nonché regionale”.