Quattordici persone sono state denunciate dai militari della Guardia di Finanza di Treviglio (Bergamo) perché ritenute responsabili di un mercato del falso che ha visto coinvolti oltre 250 clienti che hanno acquistato articoli “taroccati” sul web. L’operazione è stata chiamata “Social Griffe” perché gli indagati usavano un noto social network per postare annunci pubblicitari e foto di svariati articoli di abbigliamento e accessori, a prezzi super convenienti.
Mercato del falso: fornitori residenti nelle province di Napoli e Roma
Sono così scattate le indagini che hanno permesso di risalire ai gestori di tre profili, riconducibili a tre persone residenti nella bassa bergamasca, nei cui confronti sono scattate le perquisizioni che hanno portato al sequestro di circa 70 articoli contraffatti, nonché tablet, cellulari, agende, listini prezzi, ricevute di spedizione e di ricarica di carte prepagate. Ricostruita la filiera del commercio illegale fino ai fornitori degli indagati, tutti residenti nelle province di Napoli e Roma.