Napoli, Palazzo San Teodoro: convengo “Essere genitori nel terzo millennio, esperienze a confronto” – 16 ottobre 2018 ore 17,30

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Essere genitori nel terzo millennio

La Fondazione Premio Napoli e la Consulta Pari opportunità – I Municipalità, promuovono l’iniziativa “Essere genitori nel terzo millennio – Esperienze a confronto”, convegno in programma martedì 16 ottobre 2018 alle ore 17,30 presso il Palazzo San Teodoro di Napoli, Riviera di Chiaia 281.

Al convengo interverranno: Alessandra Bocchino, progetto Scuola Itaca; Valentina de Giovanni, avvocato matrimonialista; Fabio Postiglione, giornalista; Michele Rossena, psicoterapeuta.

Saluti: Francesco de Giovanni di Santaseverina, presidente I Municipalità, Domenico Ciruzzi, presidente Premio Napoli

Testimonianze: Elena d’Andrea, studentessa; Paola Laudadio, madre.

Coordinamento: Armida Parisi, giornalista

Letture: Enzo Salomone

Essere genitori nel terzo millennio

Quali sono le nuove responsabilità degli adulti nel mondo di Internet, dei social e delle fakenews? Quale è il ruolo dei genitori al tempo della famiglia allargata? Quali i bisogni degli adolescenti e dei giovani nella società dell’ansia?

Ricette semplici non ce ne sono, ma si può provare a trovare qualche risposta con l’aiuto di chi segue con attenzione i cambiamenti in corso. Lo psicoterapeuta Michele Rossena, l’avvocato Valentina de Giovanni, il giornalista Fabio Postiglione e Alessandra Bocchino, del Progetto scuola Itaca, offrono diversi punti di vista per un confronto costruttivo con il pubblico.

È un’iniziativa, maturata in seno al gruppo di lettura della Consulta Pari Opportunità della Prima Municipalità, sollecitata dalla lettura dei tre romanzi finalisti al Premio Napoli: “Ipotesi di una sconfitta” di Giorgio Falco; “Leggenda privata” di Michele Mari e “Mio padre la Rivoluzione” di Davide Orecchio.

Scritti da autori diversissimi per formazione e linguaggio, sono sorprendentemente legati da un tema comune: la mancanza del padre.

E se la letteratura registra quelle che sono le correnti sotterranee del nostro vissuto, allora scrivere e leggere libri non è un’azione fine a se stessa ma un modo per comprendere meglio il presente.

È per questo che le pagine dei tre romanzi finalisti diventano le protagoniste dell’incontro e prendono vita grazie alla voce intensa di Enzo Salomone.