Sta diventando virale nel mondo del web, e nelle piazze, l’appello dei genitori del piccolo Alex, bimbo affetto da una rara malattia genetica che necessita di un trapianto di midollo per sopravvivere. Alex, diciotto mesi, nato a Londra da papà veronese e mamma napoletana, non ha finora trovato nei registri mondiali dei donatori alcuna compatibilità con il raro antigene di cui è portatore: e la ricerca è anche una gara contro il tempo, visto che il farmaco sperimentale con cui viene attualmente curato gli garantisce la sopravvivenza solo per le prossime cinque settimane, poi la sua efficacia potrebbe scemare.
Gara di solidarietà: donatori di midollo nelle piazze italiane
Della vicenda riferiscono oggi diversi quotidiani. Il papà di Alex, Paolo, ha aperto una pagina Facebook intitolata al bimbo; attraverso i social la sua storia è stata rilanciata e si sta trasformando in una catena di solidarietà. Il donatore compatibile con il midollo del bimbo esiste, da qualche parte, ma occorre trovarlo, e in tempo. Da qui l’appello a chi è in possesso dei requisiti del donatore (età 18-35, buona salute generale e assenza di malattie del sangue) a presentarsi dove gli ospedali e l’Admo, associazione donatori midollo osseo, raccoglieranno tamponi salivari per il test.
L’appuntamento è anzitutto a Milano, oggi e domani, in piazza Sraffa. Si replica sabato a Napoli in piazza Trieste e Trento, e poi domenica a Caserta. Il tam tam gira intanto anche nelle scuole superiori partenopee e tra i tifosi del Napoli.