Napoli-Juventus 1-2, azzurri fermati dai legni: ma quanti dubbi sul rosso a Meret

0
319

Napoli-Juventus finisce con una sconfitta per gli azzurri, che disputano più di un’ora di partita in dieci uomini per la decisione dell’arbitro su un contatto che è sempre più difficile vedere.

La Juventus e’ a un passo dall’ottavo scudetto consecutivo: i bianconeri vincono 2-1 in casa del Napoli nel posticipo staccando i partenopei di 16 punti. A segno Pjanic su punizione (fallo dubbio di Meret, espulso, su Ronaldo, ma nessun replay mostra il contatto tra i due) e Can nel primo tempo, nella ripresa rosso a Pjanic (doppia ammonizione) e gol di Callejon. Insigne ha fallito un rigore al minuto 85.

Al San Paolo i bianconeri conquistano i tre punti grazie alle reti segnate da Pjanic ed Emre Can nel primo tempo. Nella ripresa Callejon accorcia la distanze, ma nel finale Insigne sbaglia il rigore del pareggio permettendo alla Juve di volare in classifica a +16 sui partenopei, distacco probabilmente incolmabile quando mancano dodici giornate al termine del campionato. Il big match tra le migliori due squadre della Serie A e’ subito nervoso e complicato per l’arbitro Rocchi. Il Napoli parte meglio e sfiora il gol all’11’ Zielinski, ma al 25′ la sfida cambia: Malcuit sbaglia un semplice passaggio e lancia Cristiano Ronaldo, il bianconero salta Meret e cade. L’arbitro di Firenze fischia il fallo ed espelle il portiere del Napoli anche se le immagini televisive lasciano qualche dubbio sul contatto. Ancelotti sacrifica Milik per mandare in campo Ospina, ma l’estremo difensore colombiano non ha neppure il tempo per scaldarsi, perche’ Pjanic trasforma in modo perfetto la punizione e porta avanti la Juventus.

La reazione del Napoli

La reazione del Napoli e’ veemente: i padroni di casa colpiscono un palo con Zielinski e spaventano piu’ volte Szczesny, ma al 39′ arriva il raddoppio della Juve con Emre Can che di testa sfrutta al meglio il cross di Bernardeschi. La ripresa e’ totalmente diversa, complice anche l’ingenuita’ di Pjanic che rimedia il secondo giallo dopo pochi secondi per un fallo di mano. Ritrovata la parita’ numerica e con Mertens al posto di Malcuit, il Napoli si getta all’attacco e al 61′ accorcia le distanze con Callejon, servito alla perfezione da Insigne. I partenopei ci provano con Allan, Zielinski e Fabian Ruiz finche’ al minuto 84 la grande opportunita’ capita a Insigne, che pero’ calcia sul palo il rigore concesso da Rocchi per un fallo di mano di Alex Sandro. La Juve vince e ora vede da vicino l’ottavo scudetto consecutivo.