Ed invero, il Csm con delibera del 22.05.2019 ha rideterminato il modus operandi dei magistrati relativo al periodo feriale causando non pochi problemi agli operatori del diritto. Sul punto l’ associazione italiana dei giovani avvocati denuncia il caos organizzativo e l’inefficacia della riforma renziana che ha, da un lato, ridotto a 30 giorni il periodo di sospensione feriale dei termini processuali – fissandolo dall’1 al 31 agosto di ogni anno – e, dall’altro, ridotto a 30 giorni anche il periodo di ferie dei magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, nonché degli avvocati e procuratori dello Stato”.
Tale riforma genera solo negatività per il mondo forense poichè a fronte della riduzione dei termini di sospensione feriale, si viene obbligati, facendo vere e proprie corse contro il tempo,a far fronte alle tante scadenze nel ristretto periodo estivo, senza godere di alcun reale vantaggio, con una prevedibile e pericolosa compressione del diritto di difesa nei confronti dei loro assistiti.
Secondo Simona Tarantino, rappresentante della Conferenza degli eletti di Aiga, “ad aggravare un quadro così disastroso interviene la carenza di organico nei Tribunali di tutta Italia che, ancora oggi, fa registrare continue battute d’arresto del sistema Giustizia. La mole di lavoro per gli operatori di giustizia e, di conseguenza, la durata dei processi, nonostante la modifica del periodo di sospensione feriale dei termini processuali, non ha subito alcuna riduzione, a fronte di risorse umane limitate su tutto il territorio nazionale”.
Alle dichiarazioni rilasciate dall’ avv. Tarantino fa eco anche il presidente nazionale avv. Alberto Vermiglio che sul punto ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “È davvero stucchevole che alcuni organi di stampa presentino questo provvedimento come un nuovo periodo di vacanza per gli avvocati, dal momento che la delibera non sospende alcuno dei termini al cui rispetto noi legali siamo tenuti. Credo sia giunto il momento di avere il coraggio ed andare incontro alle concrete esigenze dell’Avvocatura affermando la necessità di ritornare la passato e reintrodurre, quindi la sospensione feriale sino al 15 settembre, per garantire le parti processuali e i loro difensori”.