Il Napoli, il Comune e la guerra per gli spogliatoi del San Paolo

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A colpi di dichiarazioni, attacchi, foto e video, la società e l’Ente combattono la guerra per gli spogliatoi del San Paolo.

Spogliatoi del San Paolo | Monta la polemica sullo stato degli spogliatoi del Napoli nello stadio San Paolo dopo il durissimo attacco del tecnico, Carlo Ancelotti. La società partenopea ha completato le parole del tecnico diffondendo sui social un video in cui si vede in che condizioni versano i locali. “Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato”, aveva detto Ancelotti. Si difende il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Lo spogliatoio del Napoli è a carico delle Universiadi. Basile si è preso l’impegno: entro sabato sarà messo in regola”, ha detto de Magistris ai microfoni di Radio Crc aggiungendo: “Lo stadio è sotto l’amministrazione del Comune, lo spogliatoio, invece, è responsabilità della Regione. Questo è un tema che riguarda Basile, De Luca e De Laurentis”.

L’intervento dell’assessore Borriello

“Fossi nel calcio Napoli mi preoccuperei di affrontare al meglio la gara con la Sampdoria, viste le due precedenti partite, ma siccome la societa’ pensa sempre a fare polemica ieri sera ha diramato quel comunicato”. Queste le dichiarazioni di Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, intervenuto ai microfoni di Radio Marte per parlare della polemica. “Ancelotti, tra l’altro, non e’ stato avvistato allo stadio nell’ultima settimana, quindi ha fatto un comunicato guardando con gli occhi degli altri – ha aggiunto Borriello – Dispiace aver letto quelle dichiarazioni da parte di un allenatore che noi conosciamo come persona equilibrata, anche perche’ la preoccupazione ci sta, ma in questa occasione il Napoli ha sbagliato. Quando dice che c’e’ disprezzo nei confronti della citta’ si manda un messaggio sbagliato: dispiace che arrivi da una persona che stimiamo, pare che qualcuno gliele abbia messe in bocca quelle parole perche’ conosciamo Ancelotti come una persona di grande equilibrio”.

Borriello ha poi precisato che i video pubblicati dal Napoli su Twitter “sono vecchi. Fino a ieri sera a mezzanotte c’erano a lavorare 30 operai perche’ la consegna dello stadio avverra’ domani. L’ultimo sopralluogo del Napoli c’e’ stato ieri alle 18,30 e gia’ erano montati i rubinetti, per cui quel video diffuso non e’ certamente di ieri. Stiamo diffondendo noi ora le immagini attuali, quasi ogni ora per mostrare a tutti cosa sta accadendo. Le uniche cose non complete sono le due vasche idromassaggio che erano a carico economico del calcio Napoli – ha proseguito l’assessore – Domani gli spogliatoi saranno pronti e consegnati al calcio Napoli, come da programma. Sono stati montati anche gli arredi, ci sono i pezzi igienici, quindi davvero non sono preoccupato, ma dispiaciuto da quel comunicato. L’unica controindicazione sara’ l’odore della pittura. Siamo seccati da queste continue polemiche e dispiace che anche Ancelotti si sia prestato: domani mattina verranno aperti gli spogliatoi, stiamo valutando se invitare la stampa o diramare un comunicato”.

La risposta del club

“Le immagini degli spogliatoi diffuse oggi sono una sintesi di un video di circa 3 minuti girato ieri con uno smartphone alle 15,30 circa da una persona dello staff della societa’”. Con questo tweet il Napoli ha risposto a Borriello, secondo il quale il video diffuso dalla societa’ partenopea per testimoniare le condizioni degli spogliatoi dello stadio San Paolo non sarebbe stato girato ieri.