“Dal libro al film e alla serie tv”, workshop di Filippo Kalomenidis e Alice Rotiroti

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Homo Scrivens e Instant Project presentano il workshop, diretto da Filippo Kalomenìdis e Alice Rotiroti, Dal libro al film e alla serie tv. Sabato 25 e domenica 26 gennaio (sabato dalle 11.00 alle 19.00 e domenica dalle 10.00 alle 18.00) presso la sede della casa editrice (via Santa Maria della Libera, 42 – Napoli).

Quale scrittore non vorrebbe che da un proprio romanzo venisse tratto un film o una serie tv di successo?
Quale sceneggiatore non vorrebbe avere la possibilità di lavorare su una sceneggiatura tratta da un romanzo?
Qual è il modo migliore per un autore di presentare a una produzione un romanzo perché diventi un film o una serie tv?

Occorre avere una strategia narrativa che esalti la potenza del romanzo e il carisma dei protagonisti della storia ed è fondamentale saperla esporre in un documento agile e dirompente. Questa e tante altre tecniche verranno trasmesse in un workshop intensivo della durata di due giorni rivolto a: scrittori, aspiranti scrittori, sceneggiatori e aspiranti sceneggiatori, semplici curiosi e appassionati di narrativa, cinema e serialità. L’obiettivo finale sarà la realizzazione di un pitch scritto da parte di ogni partecipante. Qualora ci fossero progetti validi, i docenti valuteranno se presentarli a società di produzione con cui lavorano.

Il corso sarà composto di tre fasi:

Preparazione. Ogni partecipante preparerà una scheda del romanzo o del racconto (è fondamentale dunque che ne sia l’autore, oppure che sia autorizzato formalmente dall’autore del libro, oppure deve trattarsi di un’opera i cui diritti sono scaduti, quindi edita da almeno settant’anni) da cui intende creare un soggetto per il cinema o un concept per una serie tv.
La scheda deve essere composta di un riassunto del romanzo di massimo 3 cartelle, di un abstract sui propri intenti di rilettura del libro in chiave filmica o televisiva, e di una breve scheda sui protagonisti. Il materiale dovrà essere inviato ai docenti almeno una settimana prima dell’inizio del workshop.
Workshop. Sabato 25 (dalle 11:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 19:00) e domenica 26 gennaio (dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00). Lezioni teoriche e pratiche dedicate alla scrittura per il cinema e la televisione. Ogni partecipante elaborerà un pitch scritto del proprio progetto.
Editing. Successivamente al corso, qualora ci fossero dei progetti ritenuti validi, quelli selezionati verranno revisionati dagli autori in base alle indicazioni fornite dal docente e, una volta editati, presentati a produzioni cinematografiche e televisive.

Costo del corso: € 120,00
Per informazioni e prenotazioni: info@homoscrivens.it

ALCUNI ELEMENTI TEORICI IN SINTESI.

1) L’adattabilità del romanzo a un soggetto per il cinema o a un soggetto di serie per la lunga serialità o per una miniserie. Analisi di alcuni romanzi, graphic novel e saggi che sono divenute serie che hanno cambiato il linguaggio della scrittura per la narrazione televisiva.
2) Film e serie tv “High Concept” e “Character Driven”; L’Immagine – Madre, l’immagine da cui può nascere una storia per un film e le Immagini-Figlie, le immagini che aiutano ad estendere l’idea di base;
3) Come si rielabora il plot di un romanzo e l’arco dei personaggi di un romanzo nella scrittura per il cinema e per la serialità. Come si rende visivo e come si spettacolarizza il percorso interiore di ogni personaggio del romanzo nella narrazione per immagini.
4) Il Tema del film e della serie e la sua declinazione attraverso il racconto e i personaggi; Il Personaggio e il Conflitto con la propria natura; Conflitto interiore e Conflitto esteriore; La Voce di ogni Personaggio e il Mistero di ogni personaggio ovvero ciò che non dobbiamo svelare di lui e delle sue azioni;
5) Come adattare al presente nel racconto cinematografico o seriale un romanzo ambientato in un’altra epoca, come adattare un saggio su un fatto di cronaca o un evento storico in un film o in concept per una serie televisiva.
6) La struttura del racconto per il cinema e per la televisione, i suoi elementi fondanti e l’uso differente che può farne l’autore; La scena, Il Dialogo come esplorazione della profondità dei Protagonisti, dei suoi conflitti, dei suoi desideri e bisogni.
7) Lavoro sulla Psicologia del Personaggio col metodo del Photolangage. Il Photolangage nasce nel 1968 grazie a Pierre Babin, formatore, Alain Baptiste, psicosociologo e Claire Belisle psicologa. Dal francese: letteralmente significa “fotolinguaggio”. E’ un metodo usato in clinica per effettuare interviste tramite l’uso di immagini e dossier di foto costruiti appositamente. Il metodo, data la sua facilità di impiego e di risultato, può essere adottato in svariati contesti che esulano dall’ambito strettamente clinico. La foto diventa lo strumento attraverso il quale, il linguaggio viene svincolato dalle sovrastrutture, raggiungendo così un livello di profondità e di spessore utili all’obiettivo da raggiungere.

I docenti:

Filippo Kalomenìdis è sceneggiatore cinematografico (Io Sono con Te, regia di Guido Chiesa, Produzione: Colorado, Rai Cinema), autore di serie TV ed head writer (Romanzo Siciliano in onda su Canale 5 nel 2016 e Impero, in sviluppo per Sky, produzione Casanova) e sceneggiatore televisivo (ha scritto decine di episodi per serie come Intelligence, Il Tredicesimo Apostolo, RIS, RIS- Roma, Squadra Antimafia, La Nuova Squadra, Il Sistema), autore di di romanzi (Sotto la bottiglia). Dal 2017 al 2019, ha lavorato come script consultant per Leone Film Group per le coproduzioni cinematografiche internazionali.
Attualmente sta scrivendo il film L’Ultima Linea delle Cose per la regia di Enrico Pau (Produzione Mammoth Films, Ireland), il film Anthias, per la regia di Cinzia Bomoll (Produzione Amarcord). Per la televisione sta lavorando alla scrittura della serie Impero (Casanova Multimedia – Sky) e di un nuovo progetto di serie tv Doge di Venezia per Fabula Pictures. È stato collaboratore del regista Nicolas Winding Refn, e nella sua ricerca di scrittura vuole coniugare la tradizione del cinema politico con lo slancio visionario, immerso nell’ inconscio e nell’iperrealismo del maestro danese.

Alice Rotiroti è regista, sceneggiatrice e psicologa. Ha lavorato per diversi anni nei centri di salute mentale, a stretto contatto con le condizioni patologiche che sono diventate un tema centrale della sua ricerca artistica. Allieva della fotografa e regista Letizia Battaglia e del documentarista Alessandro Piva, ha trascorso diversi anni all’estero e ha studiato le tecniche di photolangage della Canadese Judy Waiser. Ha collaborato allo sviluppo di alcuni progetti per il cinema e la tv per le case di produzione Leone Film Group. Da qualche anno collabora con lo sceneggiatore e story-editor Filippo Kalomenidis. Insieme tengono diversi laboratori di scrittura per il Cinema, concentrandosi principalmente sull’introspezione psicologica dei personaggi. Nel 2018 ha realizzato, da regista, i cortometraggi “Koinos” (sostenuto dall’Università di Sassari) e “[alive] – da una storia vera” selezionato in diversi festival dove ha ricevuto premi e menzioni speciali per la delicata tematica affrontata, come al 40 ° Festival di Cinema e Donne di Firenze, all’ International House of Women di Roma, al 24 ° Festival annuale di film e video femminili SPE a Cleveland, e molti altri festival italiani e internazionali. Nel 2019 riceve il premio FEDIC come “Autrice Emergente” (Federazione Italiana Cineclub).Attualmente sta scrivendo il lungometraggio “L’Ultima Linea delle Cose” diretto da Enrico Pau (prodotto da Mammoth Films, Irlanda) e sta lavorando al suo terzo cortometraggio come regista e sceneggiatrice, prodotto da Piroetta Films Production e a un progetto di documentario.