Massimo Troisi rivive nei cuori e nel ricordo di quanti lo hanno amato e conosciuto anche solo attraverso i suoi film. La sua città natale, San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, oggi lo ricorda in occasione dell’anniversario del 67esimo compleanno, con ‘E’ nata una stella’, un contenitore di eventi itineranti sul territorio che prendono il via alle 9 con la tradizionale deposizione di fiori sulla sua tomba, nel cimitero cittadino.
A seguire, presso il cinema Flaminio la proiezione del film ‘Il Postino’, ultima pellicola della sua carriera in cui Troisi è stato attore e regista, rivolta alle scuole primarie e superiori. Al termine si svolgerà un dibattito su Troisi e sul cinema, alla presenza dei responsabili dell’Osservatorio Cinematografico Vesuviano e, in particolare, sul lavoro di digitalizzazione dei cortometraggi delle tante edizioni del Premio Troisi che l’Osservatorio sta compiendo in sinergia con l’amministrazione comunale. Il ricordo di Troisi continua alle 17 nella ‘Bottega delle Parole’ in Villa Falanga, dove Ciro Borrelli presenterà il suo libro ‘Pensavo fosse un comico, invece era Troisi’, assieme a Giuseppina Scognamiglio, docente dell’Università Federico II di Napoli, profonda conoscitrice dell’artista.
La giornata si conclude con l’evento ‘Massimo nel cuore’, organizzato dall’associazione A Casa di Massimo, presieduta dal fratello Luigi e patrocinato dalla Città di San Giorgio a Cremano. Alle 18.30, nell’ex Fonderia Righetti in Villa Bruno, si incontreranno artisti, attori, cantanti, musicisti e tanti appassionati che gli renderanno omaggio, attraverso performance teatrali e musicali e ricordi di vita che li hanno legati al regista. Ingresso gratuito.
Massimo Troisi è morto il 4 giugno 1994, solo 12 ore dopo la conclusione del suo film, più ambizioso e allo stesso tempo impegnativo, ‘Il Postino’,con il quale ottenne 5 candidature agli Oscar come Miglior film, Miglior attore protagonista (Troisi), Miglior regia (Michael Radford), Miglior sceneggiatura non originale e Miglior colonna sonora drammatica, unica candidatura che si trasformò in una statuetta. Scelse di non risparmiarsi pur sapendo che quello sforzo, per lui immane in quel momento, poteva costargli la vita. Ma scelse di andare fino in fondo, incontro alla morte con cui giocava a nascondino da sempre.
Nato a San Giorgio a Cremano il 19 febbraio del 1953 e cresciuto come artista nel gruppo ‘La Smorfia’, composto da Lello Arena ed Enzo Decaro, con i quali muove i primi passi, nel 1981 debutta al cinema con il film ‘Ricomincio da tre’ che conquista subito il favore della critica e del pubblico. La pellicola, diretta dallo stesso Troisi, che firma anche la sceneggiatura, è arricchita dalla colonna sonora di Pino Daniele. Da qui prende corpo la carriera sul grande schermo dell’attore e regista partenopeo. Nel 1983 è la volta di ‘Scusate il ritardo’, di cui Troisi firma anche la regia. A fare da spalla all’attore, l’amico di sempre Lello Arena.
E’ del 1984, invece, ‘Non ci resta che piangere’, film che scrive, dirige e interpreta con Roberto Benigni, l’unico realizzato in coppia dai due artisti. La pellicola ha un forte successo al botteghino e realizza il maggior incasso dell’anno 1984-1985, pari a 15 miliardi di lire. Nel 1989 Troisi trova accanto a sé un altro grande partner: è Marcello Mastroianni con cui lavora nel film ‘Splendor’, scritto e diretto da Ettore Scola, e nel film ‘Che ora è’, sempre diretto da Ettore Scola. Nel 1991 Troisi firma la regia di ‘Pensavo fosse amore…. invece era un calesse’, di cui è anche sceneggiatore e protagonista con Francesca Neri e Marco Messeri.