“I politici e i ‘leoni da tastiera’ che incitano all’odio non esprimono un punto di vista e non avanzano nessuna proposta politica. Commettono semplicemente un crimine”. Lo affermano lo scrittore Maurizio De Giovanni e il senatore Sandro Ruotolo sul caso di Silvia Romano, la giovane volontaria che dopo 18 mesi di prigionia è stata liberata ed è finita al centro di violente polemiche.
“Vogliamo ricordare – concludono De Giovanni e Ruotolo – che incitare all’odio è un crimine”.