Scuola, Cts: “In quarantena classi dove ci sono casi”

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“Dobbiamo aprire le scuole, è un dovere del nostro Paese, è un imperativo che il nostro Paese deve avere nei confronti di 8 milioni di studenti, di due milioni di insegnanti e di operatori del mondo della scuola”. Lo ha detto il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo parlando a ‘SkyTg24’, dove sottolinea che “stiamo vivendo una situazione instabile, incerta, insicura con dei dati che stanno evolvendo in maniera, per certi aspetti, preoccupante ma anche con degli elementi di consapevolezza che abbiamo raggiunto un buon livello di controllo della malattia nel nostro Paese e una capacità buona, eccellente di intervento rapido in situazioni di emergenza laddove si verificano dei focolai”.

Oggi il Comitato Cts torna a riunirsi per occuparsi proprio delle linee guida per la riapertura in sicurezza delle scuole. Il documento curato dall’Istituto superiore di sanità è ormai alla fase finale.

“Abbiamo la certezza – ha spiegato Miozzo – che avremo dei casi a scuola. Il caso positivo non vorrà dire chiudere le scuole del paese, chiudere le scuole della Regione e della Provincia ma vorrà dire di volta in volta esaminare il contesto, la specifica situazione e se necessario mettere in quarantena una classe, se necessario mettere in quarantena l’intera scuola. Di volta in volta verrà identificata la più opportuna soluzione”.