Casal di Principe, il sindaco Renato Natale: “Mi sono ammalato qui, guai ad abbassare la guardia”

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“Tanto per chiarire:
Non sono stato in Sardegna o in altri posti ameni, non sono stato in discoteca o a feste danzanti; tutto il mese di agosto sono stato a lavorare come medico e come sindaco, usando sempre la mascherina, anche per strada, e facendo sempre attenzione.
Chi pensa al mio compleanno, faccio presente che semplicemente in quel giorno i dipendenti mi hanno fatto gli auguri, mantenendo distanze e usando la mascherina e si tratta di persone con cui collaboro e ho rapporti tutti i giorni.
Fare il medico di base e fare il sindaco ti obbliga ad avere numerosi contatti quotidiani, con il rischio che qualche falla nel sistema di prevenzione possa esserci: il cittadino che entra in stanza senza mascherina, che la indossa solo dopo che glielo hai chiesto, a volte anche infastidito, altrettanto con pazienti in ambulatorio, etc etc.. Può anche capitare che vai a prendere un caffè al bar, togli la mascherina giusto il tempo di berlo, ma nella sala vi sono molti senza mascherina. Ecco perché mi permetto di insistere ad essere maniacali nelle attenzioni anti-covid. Proprio la mia vicenda dimostra che le precauzioni non sono mai troppe e che dobbiamo assumerle tutti, perché se io faccio attenzione e altri no la mia vita e la mia salute, e quella dei miei cari, sono a rischio lo stesso.
Senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri, è l’unico mezzo per vincere questo virus.
Grazie per l’attenzione”.

Con queste parole, pubblicate sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, ha voluto fare chiarezza sulla vicenda che lo sta vedendo sfortunato protagonista.