A Palermo il primo 80enne vaccinato è Vincenzo Agostino, padre del poliziotto assassinato nel 1989

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PALERMO – Venerdì 24 febbraio, il primo a ricevere il vaccino è stato Vincenzo Agostino, 84 anni, padre del poliziotto assassinato con la moglie Ida Castelluccio il 5 agosto dell’89 a Villagrazia di Carini, nel Palermitano.

“Sono molto soddisfatto – ha detto Renato Costa, commissario emergenza Covid a Palermo – perchè abbiamo compiuto un piccolo miracolo a traferire qua in Fiera gli utenti che oggi erano prenotati a Villa delle Ginestre, è stato un rischio ma ieri lo staff ha lavorato tutta la giornata, sono stati avvisati tutti. Oggi penso che arriveremo a somministrare oltre mille vaccini”, ha concluso. (ANSA).

Antonino Agostino, detto Nino (Palermo, 29 marzo 1961[3] – Villagrazia di Carini, 5 agosto 1989), è stato un poliziotto e agente segreto italiano, membro del SISDE, specializzato nella cattura dei latitanti.

Secondo il pentito di mafia Giovanbattista Ferrante, Totò Riina ordinò un’indagine interna a Cosa Nostra per individuare i responsabili dell’omicidio del poliziotto, ma «Anche lui non riuscì a sapere nulla». Il collaboratore di giustizia Oreste Pagano ha dichiarato che «è stato ucciso perché voleva rivelare i legami mafiosi con alcuni della questura di Palermo. Anche sua moglie sapeva: per questo hanno ucciso anche lei».

Nel 2009 il collaboratore di giustizia Vito Lo Forte dichiarò che Agostino, insieme con il collega Emanuele Piazza, anch’egli agente del SISDE, si trovava nei pressi dell’Addaura la mattina del 20 giugno 1989, il giorno prima del fallito attentato a Falcone e riuscirono ad impedire che l’attentato si compisse, fingendosi sommozzatori e rendendo inoffensivo l’ordigno nelle ore notturne antecedenti al ritrovamento[6]. Tuttavia nel 2011 il pool di periti nominati dal gip di Caltanissetta Lirio Conti ha stabilito che il Dna delle cellule epiteliali, estratte dalla muta subacquea e dal borsone ritrovati sul luogo del fallito attentato, non erano compatibili con quelle di Agostino e Piazza, smentendo così le dichiarazioni di Lo Forte. Fonte Wikipedia