Niente possibilità di andare nelle seconde case in Campania, nemmeno quando lo consentono le norme nazionali.
Con l’ordinanza 9/2021, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, vieta non solo le attività didattiche e formative relative a prove e verifiche di esami come i corsi di lingua o quelli teatrali, e lezioni per i corsi teorici e pratici nelle autoscuole e nelle scuole nautiche, ma dal 18 marzo al 5 aprile ordina lo stop agli spostamenti “dal comune di residenza, domicilio e dimora abituale sul territorio della Campania verso la seconda casa in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità urgenza”.
Solo urgenze e per lo stretto indispensabile
La permanenza nelle seconde case per motivi urgenti è limitata comunque solo al tempo “strettamente indispensabile” per risolvere queste situazioni. Il trasporto locale su gomma e su ferro è consentito con un coefficiente di riempimento non superiore 50% e le linee potranno essere “rimodulate anche con una loro riduzione assicurando solo i servizi minimi essenziali”.
Per quanto riguarda i trasporti tra Napoli e le isole del Golfo, la programmazione è per i soli servizi essenziali. Alla Direzione generale mobilità è affidata attività di monitoraggio sulla programmazione dei servizi. Ancora un no ai mercati rionali di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaisti, nonostante la protesta degli ambulanti che martedì ha paralizzato la città.