Rapinato travolge e uccide due ladri nel Napoletano

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Il tragico impatto con l’auto della vittima non ha lasciato scampo ai rapinatori: sul posto ritrovata anche la pistola utilizzata per il colpo

Rapina finita nel sangue nel Napoletano. Un 25enne rapinato del suo prezioso orologio Rolex ha inseguito i due ladri che lo avevano minacciato con una pistola. Alla guida della sua auto ha speronato lo scooter su cui fuggivano e li ha uccisi. Il giovane si e’ poi recato dai carabinieri raccontando la sua versione dei fatti. E’ accaduto in via Antica consolare campana, a Marano, ai confini con Villaricca.

I carabinieri, pur con tutte le cautele del caso, confermano la pista della rapina finita tragicamente ieri sera nel Napoletano e nel corso della quale sono morte due persone le quali, secondo una ricostruzione degli investigatori che hanno visto le immagini della videosorveglianza e ascoltato alcuni testimoni, a bordo di uno scooter hanno prima rapinato con la minaccia di una pistola un giovane a bordo di un’auto e poi sono stati speronati dalla vittima al termine di un inseguimento, cadendo dal mezzo e perdendo la vita all’istante.

In queste ore viene interrogata dagli inquirenti – indaga la Procura di Napoli Nord – la persona ritenuta responsabile dell’investimento. Si tratta di Giuseppe Greco, di 26 anni, incensurato, il quale, secondo la ricostruzione dei cc, dopo aver speronato con una Smart i due che erano a bordo di un T Max, si è allontanato per poi presentarsi in caserma. La Smart è finita contro un muro; lo scooter era a poco distanza.

Le persone morte, entrambe di Sant’Antimo e pregiudicate, sono Ciro Chirollo, di 30 anni, e Domenico Romano, di 40. Il tentativo di rapina e il successivo inseguimento è avvenuto a Marano al confine con Villaricca, in via Antica Consolare Campana. Sul posto sono stati trovati un orologio Rolex, probabilmente sottratto alla vittima, e una pistola.