Niente arancione, rt ancora troppo alto: la Campania resta in zona rossa

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La decisione che riguarda la Campania arriva dopo la riunione della Cabina di regia e sarà ratificata dall’ordinanza firmata dal ministro Speranza.

Niente da fare, la Campania resta zona rossa. Il tanto atteso cambio di colore, che avrebbe portato a una serie maggiore di aperture (tra cui quelle di barbieri e parrucchieri) non ci sarà. La decisione, che sarà ratificata oggi dal ministro della Salute Roberto Speranza, arriva dopo la riunione della Cabina di regia.

A confermarlo Enrico Coscioni, presidente Agenas e membro della cabina di regia nazionale. “Purtroppo, anche se l’incidenza sui ricoveri in terapia intensiva e quella sulla letalità resta pressoché contenuta, vi sono zone, come l’area metropolitana di Napoli e l’agro Nocerino-Sarnese, in cui la circolazione delle varianti è sempre molto diffusa e si combatte contro un virus che si è fatto anche molto aggressivo. Del resto con un indice Rt nazionale di 232 casi per centomila abitanti, la situazione generale è ancora pesante. Ma confidiamo, come ha detto il presidente De Luca, di arrivare a 60 mila vaccinazioni al giorno in Campania e con l’alleggerimento della pressione ospedaliera di poter uscire dalla fase acuta della emergenza quanto prima”.

Antonio Salvatore, responsabile dello sportello Salute dell’Anci, ha spiegato che “l’Istituto superiore di Sanità ha pubblicato il rapporto dei decessi a un anno esatto dalla pandemia. E’ utile rilevare che i 2/3 dei decessi sono avvenuti nella terza fase. La Campania si conferma la Regione con il minor tasso di letalità (1,5% vs 3% nazionale). L’età media dei pazienti positivi al virus e deceduti è 81 anni e il 56% è maschio. Solo l’1% del totale dei pazienti deceduti aveva età inferiore a 50 anni. Solo il 3% del totale non era affetto da patologie”.

Numeri che trovano riscontro anche sul fronte dei contagi: “Nel mese di marzo 2021, l’incidenza media nazionale su 100mila abitanti è stata di 1.104 infetti. La Campania è leggermente sopra alla media nazionale con 1.220 nuovi positivi per 100mila abitanti, sebbene il trend delle ultime tre settimane sia in calo. La P.A. di Bolzano, Friuli V.G. ed Emilia Romagna segnano un trend di molto superiore alla media nazionale. Sul versante decessi, purtroppo, la Campania si colloca al 3° posto con 1.085 nuovi decessi di marzo, dietro a Emilia Romagna con 1.374 e Lombardia con 2.374”.