La circolare invita dal rettore dell’ateneo partenopeo Matteo Lorito, per avviare la ripartenza a pieno titolo dell’università in presenza
L’Università Federico II di Napoli riparte, con “corsi di laurea” e “attività didattiche” che “si svolgono in modalità mista nel rispetto delle previsioni dei piani di organizzazione della didattica e delle attività approvati dalle Scuole in sinergia con i Dipartimenti, e delle misure generali di prevenzione e protezione adottate a livello nazionale, regionale e di Ateneo“. E’ quanto si legge in una circolare invita dal rettore dell’ateneo partenopeo Matteo Lorito, per avviare la ripartenza a pieno titolo dell’università in presenza.
Nella circolare si precisa che “possono inoltre essere svolte in presenza tutte le altre attività curriculari anche non relative agli insegnamenti del primi anno, tra cui esami di profitto e prove intercorso, laboratori didattici ed esercitazioni, esami finali di laurea e proclamazioni, tirocini didattici e sopralluoghi didattici, nel rispetto delle disposizioni. E’ possibile la ripresa delle attività didattiche anche nell’Ospedale Veterinario Universitario, del dipartimento di medicina veterinaria, attesi i servizi di emergenza che la struttura offre al territorio“.
Una svolta dell’ateneo napoletano che segue di pochi giorni la riapertura delle scuole e che il rettore Lorito commenta con una lettera aperta a tutta la comunità federiciana in cui sottolinea che “il nuovo passaggio – scrive – della nostra Regione da zona rossa a zona arancione ci consente di avviare i Piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari che sono stati predisposti per il secondo semestre e fino ad ora sospesi per il perdurare dello stato di rischio alto“. Lorito afferma che i Dipartimenti o le Scuole “regolano questa fase di riavvio anche con l’obiettivo di dare un chiaro segnale di disponibilità della comunità accademica ad incrementare le attività in presenza nelle varie sedi“.