Evento sociale online “Il valore del lavoro nel percorso di riabilitazione delle donne vittime di violenza”

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Donne vittime di violenza, evento sociale su valore lavoro

Si terrà venerdì, 14 maggio 2021, alle ore 10:00 la tavola rotonda dal titolo “Il valore del lavoro nel percorso di riabilitazione delle donne vittime di violenza” promossa nell’ambito del progetto Restart!, sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore Onlus.

Si terrà venerdì, 14 maggio 2021, alle ore 10:00 la tavola rotonda dal titolo “Il valore del lavoro nel percorso di riabilitazione delle donne vittime di violenza” promossa nell’ambito del progetto Restart!, sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore Onlus. L’evento ha lo scopo di informare la comunità sul valore della terapia occupazionale all’interno del percorso di recupero psicologico delle donne vittime di violenza.

In apertura, sono previsti gli interventi della Ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti, di Don Antonio Mazzi, Presidente di Fondazione Exodus e di Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione Con il Sud. A portare i saluti istituzionali sarà Salvatore La Spina, Sindaco di Centuripe (EN), comune sul cui territorio si svolge il progetto.
Ad aprire i lavori del tavolo, il Presidente della Cooperativa Sociale Etnos Fabio Ruvolo, capofila del progetto Restart!, il quale introdurrà il tema dell’occupazione lavorativa delle donne vittime di violenza quale parte del percorso di riabilitazione e ritorno alla vita, descrivendo le esperienze positive realizzate negli ultimi anni grazie al supporto di Fondazione con il Sud.
Gli interventi della prima fase, più tecnica, avranno come protagonisti il Prof. Orazio Licciardello, ordinario di Psicologia Sociale presso l’Università di Catania, che tratterà il tema de “Il lavoro come opportunita’ per l’autonomia psicologica ed economica” e la Dott.ssa Maria Giusi Cannio, responsabile delle attività d’integrazione sociale del Progetto Restart! che interverrà sul processo “Dal riconoscimento del proprio valore al processo di autonomia”.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla presentazione delle testimonianze delle donne ospiti di Casa Rosanna con il supporto di alcuni relatori: Salvo Scuderi, Presidente della Cooperativa Colli Erei, responsabile dei laboratori occupazionali agricoli del progetto Restart! che affronterà il tema dell’ “Abilitazione pratica al lavoro ed esperienze di crescita umana e professionale”.
L’evento vede come moderatrice Anna Bonelli, educatrice di Casa Rosanna, struttura di accoglienza per donne vittime di violenza e simbolo del percorso di reinserimento guidato delle ospiti.

La Cooperativa Etnos è promotrice di una raccolta firme sulla piattaforma online Change.com che ha già raccolto oltre 24.700 adesioni per chiedere al Governo un impegno certo sull’implementazione in modo sistematico delle borse lavoro per donne vittime di violenza quali strumento di reinserimento nella società.

La tavola rotonda si svolgerà in formato digitale: sarà possibile seguire l’evento sulla pagina facebook del progetto Restart all’indirizzo https://www.facebook.com/restartetnos e sull’account youtube https://www.youtube.com/channel/UCdFviEa6B2qEDOGkXSOmxrg

Il progetto Restart!

“ReStart!” è un progetto sostenuto da Fondazione con il Sud e Fondazione Enel Cuore Onlus nell’ambito del bando “Terre Colte”. Il progetto vede come capofila la Cooperativa Sociale Etnos di Caltanissetta e come partners la Cooperativa Agricola Colli Erei, l’Università di Catania e la Fondazione Exodus di Don Mazzi. Il progetto prevede il recupero di un fondo agricolo di 11 ettari con annesso caseggiato, sito nel Comune di Centuripe (EN) e donato dalla Famiglia Romano che sarà utilizzato come struttura di accoglienza e recupero per donne svantaggiate attraverso la coltivazione dei fondi e l’allevamento. Il progetto punta inoltre a rivitalizzare il territorio attraverso la costituzione della rete degli “Eroi della Terra” volta alla promozione e commercializzazione delle produzioni agricole di qualità. (“Mario Perrotta ha portato Arianna Flagiello alla disperazione”).

Link raccolta firme: http://chng.it/vjrVvzyG