Domani ricorrono i 10 anni dalla sottoscrizione della convenzione di Istanbul quando un primo gruppo di Stati firmo’ il trattato della ‘Convenzione di Istanbul’ dove per la prima volta si dichiarava che la violenza di genere e’ strutturale e affonda le sue radici sull’ineguaglianza tra uomini e donne. L’Amministrazione comunale di Napoli, su impulso del sindaco Luigi de Magistris e dell’assessore alle Pari opportunita’ Francesca Menna ha voluto approvare, proprio entro questa data simbolica, una strategica ed importante delibera con l’istituzione dell’Osservatorio permanente sul fenomeno della Violenza sulle donne.
“E’ un importante atto strategico – ha detto Menna – con il quale istituiamo un organismo che possa monitorare il fenomeno e individuare azioni di sistema comuni oltre che a lavorare a protocolli condivisi per rendere sempre piu’ incisive le azioni a livello territoriale della tutela e della difesa delle donne vittime di violenza. Una delibera fortemente voluta anche dalle associazioni con le quali sono gia’ previsti incontri, nei prossimi giorni, anche per stabilire insieme i criteri di selezione dei componenti. Vorrei che fosse vissuto come uno spazio di condivisone davvero trasversale, per dimostrare concretamente cosa sia la Politica al femminile, per mettere al centro il tema della Violenza di genere che riguarda tutte, e che richiede capacita’ di fare rete e uno sguardo davvero inclusivo”.
Varato l’osservatorio sul fenomeno della violenza sulle donne
“Abbiamo voluto che fossero rappresentate tutte le realta’ istituzionali che hanno competenza sul tema insieme alle realta’ territoriali”. L’Osservatorio sara’ presieduto dal sindaco o suo delegato e sara’ composto dall’assessore alle Pari Opportunita’ del Comune e di tutte le municipalita’, oltre che dalla delegata della Citta’ Metropolitana di Napoli e della Commissione Pari Opportunita’ del Comune di Napoli. L’Osservatorio vedra’ inoltre la presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Autorita’ giudiziaria, dell’Osservatorio regionale, della Commissione Politiche sociali della Regione Campania e del servizio sociale del Ministero della Giustizia.
Infine siederanno nell’Osservatorio, oltre al dirigente del Servizio comunale competente e al Comitato unico di garanzia, alcuni rappresentanti dei Centri Antiviolenza e dei Centri Ascolto, delle Case di Accoglienza per donne maltrattate, delle Associazioni femminili territoriali, dell’area sanitaria e dell’Ordine degli psicologi. I componenti opereranno a titolo gratuito ed alcune delle figure verranno individuate attraverso un successivo avviso pubblico. (Ansa)