“Mazzoleni cittadino onorario di Dualchi, nel Cagliaritano”

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"Mazzoleni cittadino onorario di Dualchi, nel Cagliaritano"

Dopo i fatti di Benevento e Napoli, arriva anche la provocazione del sindaco di Dualchi, che viole concedere la cittadinanza onoraria del piccolo centro sardo a Mazzoleni.

Dualchi è un centro del Marghine, nel centro-nord Sardegna in provincia di Nuoro, di circa 670 abitanti. Il suo sindaco, Ignazio Piras, 65 anni, veterinario e grande tifoso del Cagliari calcio, in conseguenze delle polemiche scatenate dopo l’arbitraggio di Mazzoleni nella partita Benevento-Cagliari di domenica scorsa, ha provocatoriamente nominato lo stesso fischietto cittadino onorario di Dualchi.

“Finalmente un arbitro imparziale – ha detto il primo cittadino – ha dimostrato grande coraggio, non ha ceduto ai condizionamenti ambientali ed ha avuto il coraggio di certificare la realtà all’arbitro Doveri, in un momento in cui sarebbe stato molto più comodo, come dimostrano le reazioni scomposte e pericolose che ne sono conseguite, chiudere gli occhi e certificare “le verità” di comodo che piacciono”.

Non è nuovo a dimostrazioni di attaccamento alla squadra del cuore Ignazio Piras. Il sindaco sardista per il centenario del Cagliari, l’anno scorso, ha colorato panchine e pali della luce del suo Comune di rossoblu.

Nella proposta di dare la cittadinanza onoraria all’arbitro Mazzoleni, più che il tifoso della singola squadra emerge l’appassionato del gioco del calcio: “E’ in momenti come questi, quando qualcuno si oppone al pensiero comune e decide di vedere la vera realtà, che dobbiamo schierarci e non fare finta di nulla, altrimenti avremmo sempre meno Mazzoleni e sempre più servi sciocchi che si adattano al pensiero di comodo, a discapito di squadre come il Cagliari che le salvezze se le sudano in campo ed accettano, nel caso il campo lo decretasse, anche la retrocessione. Se tacciamo è chiaro che questo spettacolo indecoroso e intimidatorio che ne è derivato alla giusta decisione di Mazzoleni, che seguiva quella altrettanto giusta di Napoli, dove si è avuto il coraggio addirittura di scomodare il Parlamento italiano nel corso della peggiore crisi sociale ed economica del dopoguerra, avrà gli effetti sperati condizionando le ultime tre partite di campionato grazie ad arbitri lasciati in balia di certa politica”.

“Alla fine del campionato – chiude Ignazio Piras – saremo lieti di ospitare nel nostro Comune Mazzoleni come simbolo di un calcio pulito che fischia in base a ciò che vede e non in base ai padrini che ci sono dietro le squadre di calcio”.