“Mister Fantasy”, 40 anni fa cambiava la musica in televisione

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Mister Fantasy, 40 anni fa cambiava la musica in televisione

In occasione dell’anniversario della prima messa in onda di “Mister Fantasy”, Rai Teche propone dal 12 maggio su RaiPlay un’antologia della prima stagione del programma dedicato alla musica di tendenza negli anni Ottanta.

Dal 12 maggio 1981 al 17 luglio 1984, Rai1 ospitò quattro edizioni di “Mister Fantasy – Musica da vedere”. Un format innovativo, nato alcuni mesi prima su MTV, che presentava in anteprima videoclip musicali del panorama italiano e internazionale. In occasione dei 40 anni dalla prima messa in onda della trasmissione, Rai Teche propone dal 12 maggio su RaiPlay un`antologia della prima stagione del programma dedicato alla musica di tendenza negli anni Ottanta.

Mister Fantasy, 40 anni fa cambiava la musica in televisione
Carlo Massarini

Mister Fantasy fu ideato da Paolo Giaccio e condotto da Carlo Massarini con la partecipazione di Mario Luzzatto Fegiz. Il nome richiama il brano musicale Dear Mr. Fantasy contenuto nell’album di esordio del gruppo rock britannico Traffic. In linea con lo slogan “Musica da vedere”, il programma ha una particolare cura per l’aspetto grafico, utilizzando uno studio interamente bianco con schermi che rimandano video musicali e grafiche elettroniche. Agli artisti ospiti della trasmissione è dedicato un tempo significativo, che consente loro di far ascoltare i brani musicali nella loro interezza e di raccontare anche aspetti inediti di ogni lavoro discografico.

In una fase in cui la tradizione musicale italiana si mescola con la new wave, l’elettronica e la world music, “Mister Fantasy” dà corpo e voce ad alcuni degli artisti più importanti della scena musicale, portando notorietà a band e cantanti conosciuti precedentemente solo da una ristretta cerchia di appassionati.

La prima antologia di Mister Fantasy

In questa prima antologia delle Teche si potranno rivedere, tra gli ospiti, Lucio Dalla, Teresa De Sio, Franco Battiato, Gianna Nannini, Ivan Cattaneo, Carmelo Bene e tra i contributi filmati quelli dedicati a Bruce Springsteen, ai Dire Straits e a Santana. (Sophia Loren vince il premio come miglior attrice ai David di Donatello: “Senza il cinema non posso vivere”).