Napoli, 10 anni di de Magistris: “Fatti anche errori, ma sono soddisfatto”

0
362
De Magistris: "In 10 anni anche errori, ma sono soddisfatto"

Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, fa un bilancio dei suoi 10 anni da primo cittadino del capoluogo campano: “Più di questo non si poteva fare”.

“Un bilancio dei miei 10 anni da sindaco? Lo farò con voi, ma più in là. Conto da qui ad ottobre di fare ancora tante cose. Non per la campagna elettorale di qualcuno, ma per il riscatto e la rinascita di Napoli in questa epoca di pandemia, non solo sanitaria ma anche sociale ed economica. Se mi faccio una critica? In 10 anni come non fare autocritica? C’è stato qualche errore nella scelta politica di alcuni collaboratori, alcuni obiettivi che si dovevano raggiungere non sono stati raggiunti per ostacoli burocratici e normativi ed ostruzionismi, ma anche con errori che abbiamo fatto. Ma considerando da dove siamo partiti e dove era Napoli 10 anni fa e che abbiamo governato senza soldi, il riscontro ce lo danno i nostri avversari che devono costruire le norme su misura per convincere le persone a candidarsi. Beh, penso che più di questo non si poteva fare. Sono molto soddisfatto”. Così Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, all’agenzia Dire.

“Ho dedicato per 10 anni in media 14 ore al giorno a Napoli, l’ho fatto con tutto me stesso. Quindi – aggiunge – non mi rimprovero nulla. Mi spiace non aver fatto tutto quello che avrei voluto. Dal 1806 sono stato il sindaco di Napoli che lo è stato più a lungo avendo all’opposizione Pd, M5s, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega. Dimostro ai tanti scettici e do un’esortazione ai giovani di fare politica. Si può rimanere in piedi, essere autonomi mediare sul piano politico senza cedere al compromesso morale”.

E se si dovesse attribuire un voto il primo cittadino non ha dubbi: “il più bello che mi do è per aver cambiato il sentimento di un popolo. Dieci anni fa c’erano i rifiuti al primo piano, la gente che non credeva al cambiamento, una politica opaca e che rappresentava in modo indegno una città straordinaria come Napoli, una città senza turismo, piegata”.

Prima della pandemia, “che è una livella mondiale”, Napoli per de Magistris “era protagonista di una assoluta crescita turistica e culturale, di un’esplosione giovanile, di una partecipazione dal basso senza precedenti. Insomma, il napoletano ha capito dove sono la forza e la ricchezza della città: esattamente nelle sue bellezze e nel capitale umano. Senza soldi e con un debito pesantissimo abbiamo, attraverso la città, portato Napoli ad essere prima in questa crescita e con una dignità nazionale ed internazionale che aveva perso”.