L’Udinese resta a quota 4, Liverpool e gli elvetici del Young Boys pareggiano e vanno a 7, mentre l’Anzhi è primo a 10. La squadra friulana condannata dagli scontri diretti persi con la squadra svizzera.
L’Udinese esce dall’Europa League. La partita mette in mostra il gap tecnico rispetto alla brillante squadra della stagione scorsa. Allo Stadion Lokomotiv, la squadra di Eto’o, in una partita non bellissima, riesce a vincere di compattezza e lucidità di fronte a un’Udinese determinata, ma poco convincente.
Udinese con il 3-5-2, Fabbrini e Di Natale in attacco. L’Anzhi di Hiddink con il 4-2-3-1, Eto’o davanti a tutti di punta.
1° tempo– Campo in pessime condizioni, che non permette un altissimo ritmo alla gara. L’Anzhi è più in palla, e prende in mano il match. Al 12′ occasionissima per i russi, da un gran lavoro di Zhirkov dal fondo-sinistra palla rasoterra per Shatov ma Brkic vola, compiendo una parata portentosa! Il primo tempo, non entusiasmante, è tutto qui nelle occasioni. Udinese ci prova con qualche ripartenza, ma non se ne cava nulla.
2° tempo– Il film si ripete, perché la partita resta povera di spunti, e un sussulto lo fa venire all’8′ Di Natale quando colpisce di testa a ridosso dell’area piccola dopo un cross di Armero da sinistra, ma il pallone è centrale. Al 27′ la partita svolta: Samba sfrutta un calcio d’angolo saltando più in alto di tutti e portando l’Anzhi in vantaggio. L’Udinese non ha neanche il tempo di riprendersi ché tre minuti dopo Traore serve nello spazio per Eto’o sulla sinistra, il camerunense come una pantera entra in area, rientra sul destro velocissimo e batte Brkic, 2-0.
Non l’Eto’o dei tempi migliori, ma la classe i grandi campioni la conservano sempre! L’Udinese a questo punto crolla, e rimane anche in dieci: Willians al 35′ va fuori per doppia ammonizione. Solo il tempo per sventare il 3 a 0 con Zhirkov e la partita finisce.
Guidolin ora deve, e in realtà può, soltanto pensare a rimettere le cose a posto in campionato.
Giancarlo Manzi