Cagliari Napoli 0-1. Una vittoria preziosa per i partenopei, soli e secondi in classifica

Parliamo del pre partita con la presentazione dell'incontro a cura di Emanuele La Veglia Cagliari-Napoli, i motivi della rivalità e le ultime news. Pandev non recupera

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Il match tra Cagliari e Napoli inaugura l’impianto di Is Arenas, tutto esaurito. La brutta notizia per i tifosi del Napoli è che non ce l’ha fatta a recuperare Pandev che non sarà del match al pari di Campagnaro, ancora differenziato per lui, e del matador Cavani squalificato.

La caviglia è ancora dolorante e lui non è tipo che azzarda. Tornerà probabilmente in campo domenica prossima contro il Pescara. In attacco, allora, Mazzarri lancia Insigne unica punta (il ragazzo di Frattamaggiore si è rasato la testa sul modello di Marekiaro e di El Sharaarawy) con Hamsik trequartista. Un 3-5-1 dunque che vedrà un asse di centrocampo made in Svizzera: Behrami, Inler e per l’’appunto Dzemaili.

In difesa l’idea è quella di far rientrare fin dal primo minuto in campo Britos e spostare sulla destra Gamberini. Al centro ovviamente capitan Cannavaro e in porta De Sanctis. Altri convocati a disposizione del tecnico: Rosati, Colombo, Aronica, Fernandez, Grava, Uvini, Donadel, Dossena, El Kaddouri, Mesto e Vargas.

Anche il Cagliari ha comunicato attraverso il proprio sito la lista dei convocati: non ci sono Cossu e Pinilla, costretti al forfait per problemi muscolari, mancherà anche Astori. Ecco la lista completa: Agazzi, Avramov; Ariaudo, Avelar, Del Fabro, Perico, Pisano, Rossettini; Casarini, Ceppelini, Conti, Dessena, Ekdal, Eriksson, Nainggolan; Ibarbo, Nenè, Sau, Thiago Ribeiro.

Il tecnico Ivo Pulga si è riservato ” il piccolo vantaggio di non rivelare la formazione”. Sicuramente però saranno della partita Daniele Conti, che alla vigilia ha definito un derby il match con gli azzurri e Marco Sau, classe ’87, cresciuto nelle giovanili del Cagliari e poi approdato in prima squadra dopo una serie di prestiti (cinque squadre diverse in altrettante stagioni).

Sau contro Insigne dunque: entrambi giocano per la loro maglia del cuore. Due anni fa, in Lega Pro, giocavano insieme nel Foggia di Zeman: Sau realizzò 20 reti e Insigne 19.

Da segnalare una ultradecennale rivalità tra le due squadre che vede le sue origini probabilmente in un episodio dell’estate 1997. Cagliari e Piacenza si giocavano al San Paolo lo spareggio per rimanere in serie A. La tifoseria partenopea si schierò dalla parte degli emiliani poiché l’’allenatore di allora, Bortolo Mutti, sarebbe poi passato proprio al Napoli. Vinse 3-1 il Piacenza. Insomma rivalità, giovani carichi, nuovi esperimenti tattici, una classifica da modificare: ci sono tanti motivi per non perdere questa sfida. Appuntamento alle ore 19, arbitra Giannoccaro di Lecce.

LA PARTITA

Senza Cavani, Pandev e Campagnaro il Napoli vince in trasferta 1-0 sul Cagliari. Gli azzurri inaugurano nel migliore dei modi l’Is Arenas, dopo aver demolito in settimana il Rasunda stadion con la rete del Matador numero 2000 nella competizione Uefa. Hamsik sigla la rete decisiva.

“Una vittoria preziosa- sottolinea lo slovacco- che può darci tante energie”. Per la maglia targata 17, la cresta più imitata d’Italia e d’Europa- ma le riproduzioni non rendono l’idea- 6ª rete in campionato: un sigillo fondamentale.

Buona la prova del trio difensivo Gamberini-Cannavaro-Britos: il reparto arretrato respinge e contiene gli attacchi sardi, non cede ai colpi avversari e non concede terreno.

Insigne regge da solo il reparto offensivo e sfiora più volte il gol in diverse circostanze. Colpisce anche il palo in un’azione brillante. Staffetta con Vargas nella ripresa.

Mazzarri non nasconde la sua innegabile soddisfazione per la prestazione e i 3 punti di vitale importanza. Non pronuncia parole impronunciabili. “Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi”- dichiara il tecnico. “I conti si fanno alla fine”.

Un risultato questo che assume notevole rilievo, vista la sconfitta della Juve con il Milan e lo stop inatteso dell’Inter con il Parma. L’impegno Champions inizia a farsi sentire per i bianconeri: gli azzurri ne sanno qualcosa.

Si riduce a 2 lunghezze il gap con la capolista. Partenopei al 2° posto. Superati i nerazzurri, staccati di 2 punti.

Esame superato a pieni voti. Napoli, 30 e lode…..proprio come i punti in classifica.