Udienza di convalida per Maria Licciardi: “lady camorra” resta in silenzio davanti al Gip

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Maria Licciardi si è avvalsa della facoltà di non rispondere nel corso dell’udienza di convalida del suo arresto

Si è avvalsa della facoltà di non rispondere, nell’udienza di convalida, Maria Licciardi, ‘lady camorra’, cui all’alba di sabato, nell’aeroporto romano di Ciampino, i carabinieri del Ros hanno notificato un decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli che ipotizza nei suoi confronti i reati (tutti aggravati dalla finalità mafiose) di associazione a delinquere di tipo camorristico, estorsione, ricettazione di denaro di provenienza illecita e turbativa d’asta.

Aggiornamento delle 17:00

Il giudice per le indagini preliminari di Roma Valerio Savio ha convalidato il decreto di fermo emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di Maria Licciardi e disposto il carcere per la 70enne bloccata dai carabinieri all’alba di sabato scorso, nell’aeroporto romano di Ciampino dove si apprestava a prendere un volo per la Spagna. Il giudice ha anche disposto l’invio degli atti a Napoli. Maria Licciardi, soprannominata anche “lady camorra” è accusata dalla Procura di Napoli dei reati, aggravati, di associazione a delinquere di tipo camorristico, estorsione, ricettazione di denaro di provenienza illecita e turbativa d’asta.