Il mercato cinese dell’hardware e del software delle console, vietate nel Paese per 14 anni, è solo l’1% dei ricavi del settore giochi. Un mercato che, a livello globale, si prevede che varrà 49,2 miliardi nel 2025.
Per 14 anni, le console di gioco come quelle sviluppate da Sony, Microsoft e Nintendo sono state bandite dalla Cina. Ma il divieto è stato finalmente revocato nel 2014. Nel corso di questo lungo periodo è sempre esistito una sorta di mercato grigio in cui le console sono state vendute ma sono rimaste un fenomeno marginale. I grandi sviluppatori di giochi cinesi come Tencent e NetEase hanno lavorato soprattutto sui progetti per PC e mobile. Ma ora le cose stanno rapidamente cambiando. I giganti tecnologici cinesi, insieme a una nuova generazione di sviluppatori di giochi, lavorano per sfruttare la crescita delle console, oltre che in Cina anche all’estero. Sony, Microsoft e Nintendo hanno da poco lanciato le loro console di gioco di prossima generazione in Cina. Un mercato, quello delle console, che vale il 30% delle entrate di tutto il settore dei giochi ma che in Cina è ancora fermo all’1%.
Più in generale, Il mercato cinese dell’hardware e del software delle console di gioco ha raggiunto gli 1,84 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che raggiungerà i 2,46 miliardi nel 2025, secondo Niko Partners. Ancora niente a che vedere con i ricavi dei giochi per dispositivi mobili e per PC che hanno toccato i 29,2 miliardi di dollari nel 2020. A livello globale, si prevede che il mercato delle console genererà ricavi per 49,2 miliardi, ovvero il 28% del mercato globale dei giochi, secondo la società di ricerche di mercato Newzoo.
Nuovi sviluppatori come Studio Surgical Scalpels stanno realizzando giochi dedicati al mercato globale, con particolare attenzione agli “sparatutto in prima persona”, mentre proprio le Big Tech cinesi dei giochi, ovvero Tencent e NetEase, stanno decisamente anche loro puntando al mercato delle console: nel 2019, NetEase ha aperto una società di gioco a Montreal, in Canada, per aiutare con l’espansione internazionale e un altro studio in Giappone dedicato alla produzione di giochi per console. Anche la crescita di Tencent nei giochi si sta muovendo attraverso acquisizioni e investimenti in studi focalizzati su dispositivi mobili, ma anche su aziende che producono giochi per PC e console: circa la metà dei 51 investimenti del 2021 sono stati effettuati in questo settore. Il tutto con l’obiettivo di competere con i grandi sviluppatori Usa o giapponesi in termini di processi di produzione avanzati e di investimenti in grossi team in grado di garantire titoli di qualità su larga scala per raggiungere il più vasto pubblico possibile e il più grande numero di piattaforme.