Napoli, buon appetito. I partenopei battono il Pescara 5-1

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Assedio azzurro del Napoli nei primi minuti con Insigne ed Hamsik. Al 9’ minuto Gokhan Inler di destro da fuori area porta il Napoli in vantaggio. Extraterrestre Hamsik con una magia delle sue al 15’ raddoppia: nell’azione c’è lo zampino del numero 24.

Se Cavani non concretizza un’occasione d’oro, l’islandese Bjarnason accorcia il passivo: 2-1 al 18’. Viene meno la concentrazione e Mazzarri si adira. I padroni di casa macinano gioco e con insistenza cercano la via del gol. Un Pescara non arrendevole si propone, ribattendo colpo su colpo. 3 gol nei primi 45 minuti: questo il bilancio a metà gara.

Ad inizio ripresa l’ex Insigne prova a fare la trottola e a sgusciare ai suoi ex compagni. Un imbeccata del giovane Lorenzo serve il matador in area, atterrato da Bocchetti. Rigore sacrosanto ed espulsione del difensore abruzzese, un altro ex della partita. L’uruguaiano trasforma il penalty. Perin intuisce ma non arriva: 3-1 al 58’.

Cavani al 63’ sigla la doppietta. Tutto parte dal gioiello di Frattamaggiore, lo slovacco crossa e il goleador azzurro, sulle tracce di Maradona, non manca l’appuntamento con la rete. Implacabile il giustiziere celeste. Sul 4-1 Mazzarri si rilassa in panchina.

L’arbitro Peruzzo non assegna un rigore netto agli ospiti. Cannavaro rifila un pestone al biondo islandese, le cui proteste si disperdono nel paesaggio quasi glaciale.

Inler come Cavani. Lo svizzero di collo piede firma una doppietta al 79’. È il 5-1. Valanga azzurra al San Paolo e pratica domenicale chiusa. Solo il palo esterno nega la tripletta al matador.

Nulla può la squadra di Bergodi contro l’armata azzurra. Il delfino annega a Fuorigrotta. Napoli sempre in scia alla capolista, a -2 lunghezze di distacco.

E ora tutti a tavola. Buon appetito.

Diego Scarpitti