Napoli sconfitto dal Psv 3-1, ma comunque avanti

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Verdetto già scritto al San Paolo. Nel giorno di San Nicola, con temperature rigide prenatalizie, gli azzurri disputano una gara di allenamento contro il Psv.

Prove generali in vista del posticipo di domenica sera con l’Inter a San Siro. Maggio indossa la fascia di capitano. In campo Vargas, El Kaddouri, Uvini, Fernandez, Donadel. Mazzarri concede spazio a chi gioca meno e fa rifiatare Hamsik in tribuna.

Bella l’immagine dello slovacco con il suo bimbo. Un padre amorevole che insegna al suo pargolo i valori significativi della vita. Partenopei già qualificati con un turno d’anticipo, olandesi eliminati dalla competizione continentale. Intelligente la politica societaria nel fissare in modo contenuto i prezzi dei biglietti: un tentativo di avvicinare sempre più ragazzi e famiglie.

Al 18’ Cavani, come un rapace, sfrutta l’errore degli avversari e brucia i suoi marcatori. 1-0. 84 finora i gol del matador con la maglia azzurra.

Al 30’ pareggio degli ospiti, che nell’azione precedente colpiscono il palo con Depay. Matavz sigla l’ 1-1. Nell’occasione intervento goffo di Rosati, ancora incerto ed insicuro.

L’ex portiere del Lecce mette nuovamente il suo zampino sul raddoppio di Matavz al 42’. L’Eindhoven chiude il primo tempo sul 2-1.

Nella ripresa sul tabellino ancora l’attaccante sloveno che in contropiede sigilla la tripletta. Matavz, acquisto mancato di Bigon e De Laurentiis, eroe di serata. E rimpianto di mercato?

Per Roberto Insigne, fratello minore di Lorenzo, esordio ben augurante. Da registrare il rientro di Pandev.

Advocaat si aggiudica i due confronti diretti e si conferma bestia nera per i padroni di casa.  Stasera viene infranta l’imbattibilità del Napoli in casa, che durava nelle coppe europee dal lontano 1994. Sconfitta ininfluente, che non arreca danni.

Sorteggio previsto il 20 dicembre. E ora massima concentrazione per il campionato.

Diego Scarpitti