Tutta l’Italia in zona bianca, Speranza: “Abbiamo fatto un altro passo avanti”

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L’annuncio del passaggio in area bianca per la Sicilia è arrivato dal ministro della Salute, Roberto Speranza

Tutta Italia zona bianca da sabato 9 ottobre 2021. Con il passaggio della Sicilia dalla zona gialla, con limiti e misure più restrittive, alla zona bianca, tutto il Paese si ritrova in questa fascia di colore. L’annuncio del passaggio in area bianca per la Sicilia è arrivato dal ministro della Salute, Roberto Speranza. “Ho firmato l’ordinanza che riporta la Sicilia in area bianca” ha comunicato via social il ministro della Salute, invitando tutti a “continuare su questa strada“.

Adesso tutta l’Italia è in zona bianca, abbiamo fatto un altro passo in avanti” ma “nessuno nel mondo dice che ne siamo fuori, la lotta al virus è ancora una partita aperta e delicata” ha detto il ministro Speranza, in un colloquio con il ‘Corriere della Sera’. E, parlando della ripresa economica, ha spiegato: “La crescita del 6% la fai se metti il Paese in sicurezza dalla pandemia. Stiamo entrando nella quarta settimana dalla riapertura delle scuole, possiamo parlare di tenuta, ma per un bilancio degli effetti è presto“.

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Sulle vaccinazioni il ministro ha poi sottolineato: “Siamo tra i primi Paesi nel mondo, davanti a Germania, Francia e Gran Bretagna” e si è appellato ai medici di famiglia: “Tocca a loro convincere gli incerti. Ogni giorno, vaccino dopo vaccino, avremo uno scudo un po’ più forte per proteggerci dal virus e potremo continuare il nostro percorso di riaperture graduali“.

Sulle riaperture, “il Cts ha dato un via libera di fondo, poi in cabina di regia c’era chi voleva riaprire tutto e chi consigliava di attenersi agli scienziati – ha aggiunto Speranza – Draghi si è mosso di qualche punto percentuale rispetto al Cts, ma siamo ancora dentro un percorso di gradualità“.

E ha concluso: “Continuiamo a tenere l’attenzione alta, perché c’è l’incognita varianti. Ora abbiamo i vaccini e l’Rt è a 0,83. Ma in Gran Bretagna ci sono 40.000 casi al giorno e mille morti in Russia. Restiamo con i piedi per terra“.