Parte la rubrica del martedì sui pareri degli addetti ai lavori e dei tifosi sul campionato del Napoli.
Per la sua prima assoluta Road Tv Italia ha intervistato Paolo Del Genio, giornalista e conduttore di Canale 8, Francesco Modugno, giornalista di SKY Sport e Antonio Petrazzuolo, direttore di Napoli Magazine.
Abbiamo chiesto loro un parere su Inter-Napoli e sul campionato degli azzurri.
Ottimista Del Genio a cui è piaciuta molto la prestazione degli azzurri, fermati dalla sfortuna e dalla scarsa concretezza, forse uno dei grandi limiti di questa squadra.
Napoli da scudetto? Chissà…Servirebbero due grandi campioni per il definitivo salto di qualità, anche se basterebbero rincalzi migliori per essere maggiormente competitivi.
Anche Francesco Modugno valuta la partita degli azzurri a Milano positivamente. Nonostante la sconfitta c’è fiducia in questo Napoli, piaciuto soprattutto per l’atteggiamento avuto in campo e per il gioco.
Essere o non essere (l’anti-Juve)? questo è il dilemma azzurro, sciolto da Modugno che considera i bianconeri una spanna sopra le altre, con un gruppo di squadre, tra cui il Napoli, pronte ad azzannare al collo la Zebra al minimo segno di cedimento.
Antonio Petrazzuolo, invece, ha voluto evidenziare tutta la propria amarezza per una sconfitta immeritata: il Napoli ha giocato bene e, se avesse concretizzato di più, avrebbe sicuramente portato a casa i tre punti.
In merito alla prestazione di Inler, il direttore di Napoli Magazine si è detto alquanto deluso dei 60 minuti di gioco dello svizzero, apparso un pò sottotono. Bene Insigne, seppur la stanchezza non gli ha permesso di dare il massimo fino alla fine.
Lottare per i vertici della classifica? Il Napoli sicuramente può rientrare nella corsa scudetto, ha tutte le qualità per far bene e migliorare.
Insomma, trapela ottimismo anche tra gli addetti ai lavori. Il Napoli non vince ma convince nel freddo di Milano. Certo tornare a casa con la prestazione ma senza neanche un punto non è il massimo, ma si sa, non si può avere tutto dalla vita.
A cura di Francesco Monaco e Eduardo Desiderio